Il futuro del Palermo, la società scommette su Preziosi
Mirri: serve un principe rosanero, ho parlato con il presidente del Genoa
“Abbiamo condiviso con Rino Foschi un progetto che lega passione e lavoro, ma serve un percorso che possa durare nel tempo”. Lo dice Dario Mirri, l’imprenditore che con un investimento di 2,8 milioni ha salvato il Palermo, consentendo il pagamento degli stipendi ed evitando la penalizzazione. Il titolare della Damir srl, societa’ leader nella pubblicita’ esterna e che ha acquisito per 4 anni i diritti sul marketing dell’Unione sportiva, si e’ impegnato a fare chiarezza sui numeri del club: “Riusciremo ad avere ben chiaro il quadro della societa’ che ha molti debiti e pochi crediti”. Ma soprattutto “ci vuole un ‘principe rosanero’, serve qualcuno – ha aggiunto Mirri che ha spiegato ai giornalisti di avere ereditato la passione per il Palermo dallo zio, l’indimenticato presidente Renzo Barbera – che abbia le possibilita’ che io non ho. Io mi faccio in qualche modo garante con la collaborazione del Palermo Calcio e degli uffici amministrativi di fare una fotografia chiara dei debiti, perche’ la sensazione e’ che i numeri non siano chiari”.
E l’interessamento di Enrico Preziosi? “E’ uno di quei cavalieri, principi rosanero… per la verita’ oggi e’ rossoblu… io non so quali saranno le sue scelte future, ho parlato con lui, e’ uno di quelli che hanno mostrato interesse”. Vedremo. “In questo momento – prosegue – siamo soli. Il Palermo ha bisogno dei palermitani, di imprenditori, commercianti, tifosi, politici… tutti ci devono aiutare. E’ il momento che il Palermo torni trasparente e sia appetibile per qualcuno che vuole fare impresa che e’ l’impresa del calcio”. Ed e’ il momento, per Mirri, di una sottoscrizione pubblica in attesa che maturi al piu’ presto un concreto progetto industriale con un compratore solido: “Ci sono 29 aziende legate a Sicindustria che hanno comprato i biglietti. Se mettono 100 mila euro a testa sul conto corrente aperto alla Lega Calcio, saremo in grado di pagare gli stipendi anche il 16 marzo”. Cosi’ si potra’ dare anche piu’ respiro all’operazione di cessione del Palermo, anche se c’e’ gia’ una data per l’acquisizione delle quote, quella del 13 marzo: “Tutti possono dare un mano. E’ il momento per farlo”.[irp]