G7, Taormina candidata. Sindaco: “Siamo pronti”
La conferma da parte del premier Matteo Renzi che il G7 l’anno prossimo si terrà in Sicilia, mette in fibrillazione l’Isola. Taormina appare la sede più accreditata. Sebbene le possibili location venute fuori quando nelle scorse settimane il presidente del Consiglio aveva prospettato una soluzione siciliana, fossero diverse e fra queste Lampedusa. Erano in molti a spingere sull’ipotesi della maggiore delle Pelagie che guarda all’Africa, per il suo alto valore simbolico sul fronte dell’emergenza immigrazione e della risposta umanitaria sempre offerta dagli isolani. Ma pur se suggestiva, ha di contro problemi infrastrutturali e di ricettività non secondari. Così Taormina è presto tornata in auge e oggi più che mai. Il primo cittadino Eligio Giardina si dice pronto: “Se sara’ scelta Taormina – dice all’Agi – risponderemo. La cosa ci fa tremare i polsi, ma la città è in grado di affrontare nel migliore dei modi questa sfida epocale”. Anche sul fronte della sicurezza “non temiamo nulla, grazie a un sofisticatissimo impianto di videosorveglianza e alle caratteristiche orografiche del nostro territorio. Gli strumenti e le sinergie attivate da tempo ci aiuteranno. I black bloc? Li possiamo individuare a distanza e fermare. La sicurezza sarà massima”.