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Gasly e Bottas si dividono le libere a Silverstone

Pierre Gasly (Red Bull) in 1’27″173 e Valtteri Bottas (Mercedes, 1’26″732) sono stati i piu’ veloci nel venerdi’ a Silverstone. La pista inglese – riasfaltata per il secondo anno di seguito dopo i problemi di drenaggio che nel 2018 avevano portato all’annullamento della gara di MotoGp – si e’ andata gommando ed e’ diventata via via piu’ veloce. Le due sessioni hanno mostrato una Mercedes fortissima nella simulazione del passo gara. Lewis Hamilton (quarto nella Fp1, secondo nella Fp2), Bottas e – anche se piu’ indietro – Charles Leclerc con la Ferrari sono stati i soli a scendere sotto l’1’31” nei loro long run. Leclerc (quinto e terzo) ha lamentato problemi di graining alla gomma anteriore sinistra. Rosse piu’ a loro agio in assetto da qualifica, con Sebastian Vettel sesto e quarto.

Sul finire della Fp2 le Ferrari sono tornate in pista con mescole invertite: morbida per Leclerc e media per Vettel. Complice una leggera pioggia scesa nel finale, la mattina ha avuto l’oro in bocca per Gasly. Il francese per la prima volta e’ riuscito a stare davanti a Max Verstappen, suo scomodissimo coinquilino di box. Con il suo 1’27″173, realizzato a pochi secondi dalla bandiera a scacchi, ha messo in fila Bottas, staccato di 456 millesimi, nonche’ la RB15 dell’olandese (+0.836). Quarto Hamilton con l’altra Mercedes (+0.949). Tempi che le due Frecce d’Argento hanno ottenuto con la gomma media, alzatisi poi con le soft. Le Ferrari di Leclerc e Vettel hanno chiuso con distacchi superiori al secondo. Il monegasco si e’ pero’ consolato con la miglior velocita’ di punta: 329,9 kmh.

”Non sono completamente felice – ha ammesso Vettel – E’ stato un pomeriggio complicato. Abbiamo provato un paio di cose, magari torneremo indietro, c’e’ un po’ di tempo per pensarci. Il ritmo e’ stato difficoltoso, penso che nelle PL2 ci siano stati alti e bassi per molte ragioni. Abbiamo provato alcune cose. Non sono cosi’ infastidito da uno o due particolari tempi sul giro, si tratta di un quadro piu’ generale. La Mercedes e’ sembrata velocissima ed e’ la vettura da battere, percio’ vedremo domani”. Tanti errori nella prima fase delle FP1 (Grosjean ha sfasciato l’anteriore della sua Haas uscendo dalla pit lane) ed uno stop per Raikkonen, tradito dall’Alfa Romeo. Problema alla power unit, sostituita per consentirgli di esserci nelle libere 2, rese impegnative da forti raffiche di vento. Nel pomeriggio qualche problema di consumo gomme all’anteriore anche per Verstappen, ma l’olandese (settimo) nella simulazione passo gara ha girato sul 31″2, piu’ o meno come Gasly (31″1, quinto). Anche la Red Bull si candida per un fine settimana da protagonista. In evidenza Lando Norris che ha portato la McLaren al sesto posto.

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redazione