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Il pagliaio mediorientale sempre più vicino a un incendio devastante. Nella notte l’aviazione israeliana ha colpito almeno 300 bersagli nella Striscia di Gaza in risposta al lancio di razzi di Hamas verso Israele.Secondo un portavoce dell’esercito sono stati colpiti 322 obiettivi, portando a 750 il numero totale di bersagli distrutti dall’inizio dell’operazione “Barriera protettiva’”.Nel mirino tunnel e postazioni per il lancio di razzi, oltre ad alcuni posti di comando di Hamas. “Proseguiremo la nostra operazione per mettere sotto pressione Hamas”, ha sottolineato il portavoce delle forze armate israeliane, ricordando che un’operazione terrestre resta un’ipotesi sempre possibile.Israele ha richiamato infatti altri 20.000 riservisti ma un attacco terrestre resta solo l’ultima opzione per distruggere gli altri 10mila razzi a disposizione di Hamas nella Striscia di Gaza, secondo l’esercito israeliano.In questa ottica drammatica, carri armati israeliani si sono già ammassati al confine tra il sud di Israele e Gaza, mentre il premier Benjamin Netanyahu è messo sempre più sotto pressione dai falchi del suo governo per scatenare l’offensiva terrestre.(Immagini Afp)