Hamas interrompe i negoziati e non fornisce l’elenco completo dei prigionieri

Hamas interrompe i negoziati e non fornisce l’elenco completo dei prigionieri
17 novembre 2023

L’ambasciatore israeliano in Russia, Alexander Ben Zvi, ha dichiarato che Hamas ha improvvisamente interrotto i negoziati con Israele sulla liberazione degli ostaggi. Ben Zvi ha reso pubblica questa notizia in un’intervista al canale televisivo Rossiya 24, sottolineando che l’organizzazione non ha ancora fornito l’elenco completo dei prigionieri alle autorità israeliane. La situazione si fa sempre più complessa, con le speranze di una risoluzione pacifica che svaniscono.

L’appello dei nonni

Nove nonni, alcuni ultraottantenni, degli ostaggi israeliani trattenuti da Hamas a Gaza hanno intrapreso un gesto straordinario. A bordo di 45 motociclette con bandiere israeliane, hanno raggiunto il confine tra Israele e la Striscia di Gaza. Una volta arrivati, hanno implorato di essere scambiati con i loro nipoti, urlando verso la Striscia. La loro azione coraggiosa è stata riportata dal quotidiano israeliano Haaretz.

L’incontro con Papa Francesco

Una fonte anonima ha rivelato a Reuters che Papa Francesco incontrerà la prossima settimana i parenti degli ostaggi israeliani trattenuti da Hamas a Gaza. Dodici famiglie avranno l’opportunità di incontrare il Pontefice mercoledì mattina prima della sua udienza generale settimanale. Il cardinale Pietro Parolin, numero due del Vaticano, ha sottolineato l’importanza del rilascio degli ostaggi e di un cessate-il-fuoco come due “punti fondamentali” per risolvere la crisi.

Il caso di Arye Zalmanovich

Hamas ha pubblicato un video mostrando Arye Zalmanovich, 86 anni, ostaggio israeliano rapito dalla sua casa nel Kibbutz Nir Oz il 7 ottobre. La sua salute precaria solleva preoccupazioni, poiché appare visibilmente fragile. Zalmanovich è stato uno dei fondatori del Kibbutz Nir Oz nel 1955 e il figlio Boaz ha parlato della dedizione del padre alla comunità durante una manifestazione per la liberazione degli ostaggi.

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Bilancio delle vittime a Gaza

Secondo Ismail Thawabta, direttore generale dell’ufficio stampa del governo di Gaza, sono oltre 12.000 i morti nella Striscia di Gaza dall’inizio del conflitto il 7 ottobre, tra cui 5.000 bambini. Il bilancio fornito da Hamas riporta la morte di almeno 200 medici, infermieri e paramedici, oltre a 22 operatori della protezione civile e 51 giornalisti. Le persone disperse sono 3.750, tra cui 1.800 bambini, mentre i feriti superano i 30.000, con il 75% donne e bambini. La crisi si aggrava, con la comunità internazionale che guarda con crescente preoccupazione e la speranza di una soluzione pacifica che continua a svanire.

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