“Il gelato dopo il mare” e le cose da Custodire per Renzo Rubino

Tour e repack ultimo cd del cantautore tornato a vivere in Puglia

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Un gran bel ritorno quello di Renzo Rubino sul palco dell’Ariston con il brano intimo “Custodire”, prodotto da Giuliano Sangiorgi. “Tratta il tema della separazione dei genitori e quindi mi sono inventato questo dialogo immaginario tra mio padre e mia madre”, ha spiegato Rubino in un’intervista ad askanews. Della sua terza partecipazione a Sanremo – nel 2014 con il brano “Ora” e nel 2013 nella sezione giovani con “Il postino (amami uomo) – il cantautore 29enne dice: “La cosa più bella che mi porto dietro sono i miei nonni sul palco il sabato sera che hanno ballato sulla mia canzone e poi una stanchezza”, aggiunge. E sulla copertina del suo ultimo lavoro “Il Gelato dopo il Mare” (Warner Music), di cui è uscito il repack con il pezzo sanremese e un secondo brano inedito dal titolo “Difficile”, c’è proprio lui, nonno Michele: “Lui è mio nonno, gli ultimi tre anni sono tornato a vivere in Puglia, a Martina Franca, in campagna mi sono dedicato ad altre cose come fare il contadino, mi sono dimenticato di fare musica e lui era la faccia di tutti i giorni, proprio della felicità, della serenità, in qualche modo rappresentava il mio disco, le mie belle giornate pugliesi”.

L’album è prodotto da Taketo Gohara (già collaboratore di Vinicio Capossela, Mauro Pagani, Negramaro) e sono tante le cose da custodire, secondo Rubino. “‘Il gelato dopo il mare’, il titolo è una di quelle cose che facciamo tutti e ci rende sereni nel momento in cui lo facciamo, sono una di quelle poche cose per cui vale la pena vivere e quindi gli affetti, la solidità, la terra, il mare…”. “Passioni fuori dalla musica… Mi piace dipingere tanto e quindi mi piacerebbe un giorno fare delle mostre con dei miei quadri e poi mi piace tantissimo il mare”. Rubino sta preparando il tour, organizzato da OTRlive, le prime date a maggio (il 21 maggio all’Auditorium Parco della Musica di Roma e il 24 maggio al teatro dal Verme di Milano): “La cosa più importante da fare sono i concerti dal vivo perché quella è la mia vera dimensione – ha anticipato – Saranno due concerti-spettacolo, intensi, dove in qualche modo non si ascolterà soltanto della musica ma in qualche modo si vedrà anche, è un vero e proprio spettacolo che stiamo costruendo in questi giorni”. Ultima tappa dell’instore tour il 21 febbraio a Milano alla Feltrinelli di Piazza Duomo 21/02 alle 18.30.[irp]