Gentiloni batte Renzi, presidente del Consiglio gode di una maggiore fiducia

Weber: “L’ex ministro degli Esteri garantirebbe un maggiore risultato elettorale, qualora fosse lui a rappresentare il Pd”

gentiloni-renzi-935526

Paolo Gentiloni batte Matteo Renzi. Il presidente del Consiglio, infatti, gode di una fiducia superiore rispetto all’ex premier. Matteo Renzi. Secondo un sondaggio Ixè per Rai Radio 1, il premier batte il segretario del Pd per 39 punti a 27. “Probabilmente la compostezza di Gentiloni è rassicurante”, spiega il sondaggista Roberto Weber in un’intervista al Gr1. Esaminando da vicino il confronto tra Gentiloni e Renzi emerge una tendenza netta: la fiducia nei confronti del premier è maggiore rispetto a quella del segretario dei dem in tutte le aree elettorali prese in considerazione (Pd+centro, sinistra, centrodestra, M5S, indecisi e orientati all’astensione). Gentiloni batte Renzi anche sul fronte del potenziale attrattivo del Pd al di fuori del proprio elettorato. Al quesito “qual è la probabilità che lei alle prossime elezioni politiche nazionali, voti il Partito democratico, se a guidare il Pd sarà…”, il premier stacca nettamente il segretario del Pd. Gentiloni risulta, inoltre, il leader politico che gode della maggior fiducia anche al di fuori del Pd. Guardando agli altri leader, cresce Luigi Di Maio, che si piazza al secondo posto con il 32% di gradimento, mentre Matteo Salvini registra un gradimento molto alto (il doppio rispetto al potenziale del suo partito) battendo Silvio Berlusconi che si attesta al 21 per cento. Nel centrosinistra, dunque, Gentiloni sembrerebbe essere più gradito. Gli intervistati che non si dichiarano elettori del Pd infatti, dovendo scegliere tra Gentiloni e Renzi, hanno risposto che cambierebbero la propria intenzione di voto se la leadership fosse affidata a Gentiloni. L’ex ministro degli Esteri garantirebbe infatti un maggiore valore aggiunto, un maggiore risultato elettorale, qualora fosse lui a rappresentare il Pd. In sintesi, secondo Ixè, le prossime elezioni potrebbero essere una sfida tra centrodestra e M5S “perché il M5S potrebbe raccogliere i delusi del Pd”, sottolinea Weber.

IXÈ
IXÈ