L’aspettativa non spaventa: “Ho sentito la passione dai tifosi qui, non la pressione dell’ambiente, siamo l’Inter ed è normale che si debba fare bene”. Sugli avversari dice: “Mi piacerebbe giocare contro Pogba. Sono fiducioso per quello che sarà la stagione, ci sarà tanto lavoro da fare ma non credo che vi saranno problemi”. La personalità è tra le cose più evidenti del francese: “Credo che sia presto per dire se io sia un leader. Ho dimostrato che posso fare bene, ma è presto per dire se io ne possa essere un leader. In questa squadra ci sono già giocatori importanti. Sono stato paragonato a Toure e Vieira, ma ad oggi il mio esempio è l’ivoriano. Per il ruolo? non ho preferenze faccio quello che chiede il mister. Il mio punto forte è la potenza, quello debole è lavorare sulla difesa, da piccolo è vero amavo la boxe perché non amavo del tutto le regole del calcio. Avevo bisogno di disciplina”. RitroveràMedel con cui giocò a Siviglia, dopo aver giocato con Toulalan: ‘“Sono due giocatori non molto diversi e non ci sono per me differenze tra di loro”.