La cancelliera tedesca Angela Merkel dovrebbe ottenere il suo quarto mandato alle elezioni legislative di oggi, ma i colloqui per la formazione del prossimo governo tedesco si preannunciano piuttosto spinosi per la leader del partito conservatore. Nonostante sia accreditato di un vantaggio a doppia cifra, infatti, il blocco Cdu/Csu di Merkel non dovrebbe ottenere la maggioranza parlamentare, rendendo la posizione di Berlino non troppo solida in fase di negoziato, specie su alcuni temi come la riforma della zona euro e le politiche migratorie. E alla cancelliera potrebbe venire a mancare anche il solido supporto dell’Spd. I socialdemocratici – oggi guidati da Martin Schulz – sono da quattro anni junior partner della Cdu, ma faticano a brillare di luce propria e sono sempre più tentati di “rianimarsi” scegliendo la strada dell’opposizione. Per la prima volta dalla riunificazione nel 1990, sei partiti potrebbero entrare in Parlamento. E con i populisti di destra di Alternativa per la Germania (AfD) speranzosi di diventare il terzo partito del Paese, a una campagna elettorale ampiamente noiosa potrebbe far seguito una fase post-elettorale con qualche sorpresa. “Davvero non sappiamo che tipo di governo sarà formato”, ha commentato il vice direttore di German Marshall Fund a Berlino, Sudha David-Wilp. “La suspense politica comincerà subito dopo il voto di domenica”.
Con due recenti sondaggi che suggeriscono che una percentuale di tedeschi compresa tra il 25 e 39 per cento resta indecisa, la partita sembra davvero tutta da giocare. “C’è ancora molta volatilità nei sondaggi”, ha ricordato Thorsten Benner, direttore del Global Public Policy Institute di Berlino, sottolineando il ruolo che potrebbe giocare l’AfD. L’Alternativa per la Germania, anti-euro, anti-islam e anti-immigrazione, potrebbe infatti essere il primo partito di destra a superare la soglia del cinque per cento ed entrare nel Parlamento nazionale dalla fine della Seconda Guerra Mondiale. Intanto il partito conservatore di Merkel ha fatto sapere di voler tenere al suo posto il ministro delle Finanze Wolfgang Schaeuble. “Dopo ever letto tutte le rivendicazioni dei liberali del Fdp, chi vuole avere Schaeuble ministro delle Finanze deve votare Cdu” ha scritto su Twitter il segretario generale dei Cristiano-democratici Peter Tauber. Un intento che si scontra con i progetti del partito liberale Fdp, partner potenziale di coalizione in un eventuale futuro governo Merkel, che non ha nascosto la sua ambizione di ottenere il portafoglio delle Finanze in caso di vittoria.