Germania, turismo green delle energie rinnovabile

Checché se ne dica dalla Germania c’è ancora una volta da imparare. Questa volta nel campo delle energie rinnovabili. Non per quanto riguarda la loro applicazione e diffusione a livello nazionale e nemmeno gli incentivi statali che vengono destinati agli sviluppi dell’energia green. In questo caso il versante di riferimento è un altro: le energie rinnovabili come business. Un business legato, incredibilmente, al turismo. Mentre l’Italia con il suo patrimonio artistico e paesaggistico non sa come sviluppare e sfruttare le sue risorse, in Germania si sono prese persino le energie rinnovabili come fonte di turismo. E’ stata realizzata una guida che riporti i progetti green sparsi nel paese e li inserisca fra le tappe obbligate per un tour della nazione.

Le energie rinnovabili divengono quindi un’attrattiva. Sono 200 i progetti verdi sparsi nel territorio che “valgono una deviazione lungo il tragitto di un viaggio”. Questa è la filosofia ispiratrice della guida turistica realizzata in Germania grazie al sostegno della Dena, agenzia delle energie rinnovabili. La guida è già andata in “sold out” e questo la dice lunga sulla forza d’attrazione data dalla sua particolarità. C’è un vero e proprio salto di qualità nelle logiche legate alle energie alternative. Un salto di qualità che dovrebbe fare anche l’Italia: le rinnovabili non suscitano solo l’interesse meramente economico legato alla produzione di energia. Vengono invece valorizzate come simbolo “artistico” e come espressione di una mentalità che si preoccupa dell’ambiente e che vuole creare anche nelle generazioni future questa attenzione. Accanto alla storia e all’arte ora le energie rinnovabili diventano un vanto da far conoscere, espressione della mentalità di un paese che riconosce il loro valore e vuole renderlo noto.

La Germania produce il 60% delle sua energia da fonti rinnovabili ed è al terzo posto mondiale dopo USA e Cina per l’utilizzo di eolico e solare. Non stupisce quindi la realizzazione di una guida turistica che tenga conto dei siti più affascinanti legati alle energie rinnovabili. Fra le 200 attrazioni green del paese, nella guida sono presenti anche: il più grande parco eolico d’Europa sito a Holtriem nel quale sarà possibile godere del panorama salendo su una delle turbine; il primo paesino a raggiungere una totale autosufficienza energetica sarà di sicuro da esempio per il turista di passaggio. A Berlino la guida green consiglia la visita della cupola del Reichstag che è costituita da un cono di 360 lastre di vetro a specchio in grado di illuminare la sala sottostante riflettendo la luce solare. Sono 200 le bellezze green da vedere in Germania, questo sarà un incentivo in più per il turismo, soprattutto per chi ama percorsi alternativi e stimolanti.

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redazione