Giallo sul libro del cardinale Sarah. Ratzinger, via la mia firma. L’autore, Papa emerito sapeva
Il porporato posta le lettere: “Posso dire che abbiamo scambiato diversi testi per stabilire le correzioni” VIDEO
Benedetto XVI prende le distanze dalla paternità del libro “Dal profondo del nostro cuore” pubblicato dal cardinale Robert Sarah sulla necessità di mantenere il celibato sacerdotale. L’arcivescovo Georg Gaenswein, segretario privato di Benedetto XVI, ha riferito che, su richiesta del Papa emerito, Sarah ha chiesto all’editore di rimuovere il nome e l’immagine di Ratzinger dalla copertina. La firma dovrebbe essere cancellata anche da sotto l’introduzione e dalle conclusioni del libro perché non sono state scritte a quattro mani. Tuttavia, ha precisato Gaenswein, il contributo con il nome di “emerito” nella parte principale del libro è “Benedetto al 100%”.
“È stato un malinteso, senza mettere in discussione le buone intenzioni del cardinale Sarah”, ha precisato il segretario privato di Benedetto XVI. Dal suo canto, il cardinale su Twitter ha scritto: “Dichiaro solennemente che Benedetto XVI sapeva che il nostro progetto avrebbe preso la forma di un libro. Posso dire che abbiamo scambiato diversi testi per stabilire le correzioni”. Il prefetto della Congregazione del Culto divino ha anche pubblicato alcune lettere inviategli da Ratzinger a settembre, ottobre e novembre 2019, che secondo lui dimostrerebbero la “stretta collaborazione con Benedetto XVI per scrivere questo testo a favore del celibato”.
Inoltre, sempre via social, il cardinale ha diffuso un comunicato in cui ricostruisce nei dettagli le tappe degli scambi epistolari con Benedetto e conclude: “La polemica che da diverse ore mira a gettare del fango su di me insinuando che Benedetto XVI non era stato informato dell’uscita del libro è profondamente abietta. Perdono sinceramente a tutti coloro che mi calunniano o che vogliono oppormi a Papa Francesco. Il mio attaccamento a Benedetto XVI rimane intatto e la mia obbedienza filiale a papa Francesco assoluta”.