Giambruno: Giorgia è e sarà sempre persona più importante mia vita
“Sono una persona perbene, ci tengo che mia figlia lo sappia”
Quando alla fine della presentazione Candida Morvillo fa la domanda tanto attesa, Andrea Giambruno ride e finge di rispondere al cellulare. L’ex compagno della premier Giorgia Meloni, dal momento della ‘rottura’ nell’ottobre scorso, non aveva parlato delle sue vicende personali. Era arrivato, a sorpresa, alla festa di Atreju, ma senza dir parola.
La presentazione del libro “Sei un genio dell’amore e non lo sai” della Morvillo, però, è un’occasione e infatti nella platea del Teatro Manzoni di Roma, oltre al pubblico, siedono molti giornalisti e fotografi. Giambruno, abito e cravatta blu, capelli tagliati corti, in mano il libro da presentare con gli appunti è chiamato a guidare l’incontro insieme a Gaia Tortora. “Avrei voluto avere una coppia felice ma è San Valentino ed erano tutte impegnate. Mi avete detto sì solo voi due”, scherza la Morvillo. I tre parlano a lungo degli aneddoti contenuti nel libro, poi alla fine – prima dei saluti e del firmacopie – Morvillo gli chiede: “Cosa rappresenta per te Giorgia, oggi?”. Fingendo imbarazzo, con la battuta sul telefonino, Giambruno però risponde: “Giorgia è stata, è e sarà sempre la persona più importante della mia vita, a prescindere dal fatto che si sia fatta una famiglia insieme. E’ una persona fantastica. Non ne ho parlato prima e non ne parlerò dopo”.
Nel corso della presentazione si parla molto anche del rapporto con i figli, e il giornalista spiega il suo rapporto con Ginevra. “Se sono un bravo papà? Non è merito mio, spero che prenda dalla madre”, dice, tenendo a sottolineare – dopo le polemiche dei mesi scorsi per i fuorionda di ‘Striscia la notizia’ – la speranza “che un domani mia figlia mi possa giudicare per tutto il bene che le ho dedicato. Il che non vuol dire che io sia un genio e non abbia mai sbagliato. Ho cercato sempre di risollevarmi, con grandissima onestà. Tengo a rimarcarlo: sono una persona perbene e ci tengo a che mia figlia e le persone che mi vogliono bene lo sappiano”.
Per quanto riguarda il suo ruolo di padre, “un genitore – dice – deve dare un buon esempio, spiegare ciò che è bene e ciò che è male ma poi i figli devono fare le loro esperienze. Bisogna insegnare ai figli come ci si deve rapportare agli altri, poi fanno le loro esperienze. A tutti è capitato di soffrire per amore, capiterà a lei, soffrirà e farà soffrire, ma non vuol dire che sia una cattiva persona, come è capitato a tutti noi. Sono esperienze che ti formano nella vita. Bisogna anche spiegare che nella vita le difficoltà ci sono, i problemi ci sono, ma vanno superati”.