Dal piano assunzioni “a oggi” restano fuori gli idonei. “Non hanno vinto un concorso: una cosa è avere la patente, una cosa è acquistare la macchina”. Così il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, sulla questione idonei del concorso 2012, che non rientrano nel piano assunzionale straordinario previsto dal ddl “La Buona scuola”. Nel corso di una trasmissione radiofonica, il ministro ha aggiunto che – per quanto riguarda le 100 mila assunzioni e le critiche mosse da un’insegnante sul fatto che siano “false” perché non “sono fatte con titolarità di cattedra” – nel ddl “non c’è alcuna indicazione di chiamata diretta” di insegnanti da parte del dirigente scolastico.
“Quello è tutto un altro meccanismo, che non ha nulla a che fare con il ddl in discussione”. Il provvedimento prevede “un’assunzione vera di un virus strutturale, cioè il precario storico. Noi nel 2007 avevamo il 18% di insegnanti precari. Secondo stime di Tuttoscuola con il ddl il numero dei precari lo portiamo al 2,5%, un dato fisiologico, perché ci sarà sempre bisogno di coprire cattedre per un periodo. E’ una svolta storica, paradigmatica della scuola italiana e conduce tutto alla normalità. Il metodo di assunzione è uguale” a quello attuale, con il ddl “cambia l’assegnazione degli insegnanti alle scuole”. Ma, ha ribadito, “non c’è una chiamata diretta: si sostituisce la graduatoria con un elenco che mette in chiaro curriculum e profilo degli insegnanti”.