Giardini Naxos, una manifestazione contro G7. Quasi perfetta
A fine corteo alcuni estremisti si sono scontrati con la polizia. Coinvolti anche giornalisti
Non fosse stato per uno scontro alla fine del corteo tra una parte di manifestanti e la polizia, oggi a Giardini Naxos la protesta dei “No G7” sarebbe stato uno straordinario esempio di civiltà e compostezza. Una festa in cui erano rappresentate in modo efficace le istanze del popolo “antagonista” della globalizzazione. Invece, dopo oltre due ore di marcia pacifica, in cui i manifestanti hanno scandito slogan contro i potenti della Terra riunitisi in questi giorni a Taormina, un gruppo di un centinaio di estremisti si è staccato dal resto del corteo pacifico, cercando lo scontro con le forze dell’ordine che hanno lanciato dei lacrimogeni sul gruppo. A farne le spese anche un gruppo di giornalisti, compreso il corrispondente di Askanews inviato per seguire l’evento, raggiunti dai fumogeni. Fortunatamente, in pochi minuti la situazione è tornata alla normalità, e il gruppo di estremisti si è allontanato disperdendosi. Ma la manifestazione di Giardini Naxos è stata soprattutto una festa. I temuti assalti e danneggiamenti agli esercizi commerciali, “blindati” dai negozianti con assi di legno, fortunatamente non sono avvenuti. Il corteo, formato da un migliaio di persone, si è radunato in un parcheggio a poche centinaia di metri dal casello del paese in provincia di Messina.
Quindi ha iniziato a sfilare pacificamente. Le richieste dei manifestanti hanno risentito soprattutto del “fattore campo” legato al trovarsi in Sicilia. Su tutte la smilitarizzazione dell’isola da parte degli Stati Uniti, che sull’isola comandano diverse basi aeree, nonché il discusso “super radar” Muos di Niscemi. Per tutto il percorso, il corteo è stato sorvegliato da un imponente servizio di controllo coordinato dalla sala operativa interforze realizzata in occasione del G7, con le immagini di decine di telecamere piazzate lungo il percorso e affidate agli uomini delle forze dell’ordine. Sul cielo, gli elicotteri di Polizia e Carabinieri hanno vegliato che tutto si svolgesse in totale sicurezza. A contribuire alla riuscita pacifica della manifestazione anche il fatto che a Giardini Naxos è giunta meno gente di quella che gli organizzatori si attendevano. Questo anche grazie al lavoro di prefiltraggio nelle aree di rifornimento in autostrada, agli imbarcaderi di Messina e al porto di Catania dove è sbarcata una nave con alcune centinaia di manifestanti provenienti da Napoli. Tra i presenti al corteo, infine, c’era il sindaco di Messina, Renato Accorinti, reduce dalla protesta di ieri nei confronti del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump al teatro Greco di Taormina. Il primo cittadino della città dello Stretto si è alzato in piedi su una sedia urlandogli “no war!”.