Gibiino silurato dai Club Forza Italia. E lui: ho agito nel rispetto delle regole
Il cordinatore azzurro in Sicilia bersaglio anche della rete. Rugnone: “Vogliamo costruire a partire dai valori di solidarietà, spirito di servizio e volontariato”. di Maurizio Balistreri
di Maurizio Balistreri
“Cercasi disperatamente un coordinatore che conosca l’a-b-c della politica. Il cosiddetto ‘caso delle primarie del Pd ad Agrigento’, e ora il caso della vice presidenza dell’Assemblea regionale, sono la dimostrazione che il senatore Enzo Gibiino non è adeguato al suo ruolo”. Una condanna senza appello quella del presidente Club Forza Silvio-Autonomie per le Libertà” della provincia di Agrigento, Giuseppe Arnone al coordinatore FI in Sicilia. E che non è l’unica, perché a rincarare la dose, pensa Marcello Fiori, coordinatore nazionale dei Club Forza Italia. “Apprendo che il senatore Enzo Gibiino, coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia, ha proceduto a fare delle nomine in relazione ai Club. In questo caso o ha sbagliato persona, essendo Costanza Castello decaduta dal suo ruolo di responsabile regionale dei Club o ha sbagliato funzione volendosi sostituire a un compito che lo statuto, il regolamento del settore nazionale club, assegna al mio ufficio”. Poi l’affondo. “Mi sono anche chiari gli obiettivi di integrazione dei Club rispetto alla tradizionale organizzazione del movimento politico di Forza Italia avendo io ricevuto questa delicata missione dal presidente Silvio Berlusconi – tuona Fiori – e sarebbe bene che in ogni territorio ciascuno faccia bene e fino in fondo la propria parte nell’interesse comune della crescita di consensi per Forza Italia”. Duri attacchi che suonano come un monito che arriva direttamente dai verti di Forza Italia. Ma non è tutto. A scagliarsi contro Gibiino è anche la rete.
LA RETE Rivolta, infatti, su Twitter dei Club Forza Silvio di tutta l’Italia contro la decisione del coordinatore azzurro in Sicilia di procedere a una nomina che riguarda le proprio i Club Forza Silvio. “Chi rappresenta i Club – scrive sul social network Caludia Regoli, coordinatrice dei Club Forza Silvio delle Marche – lo decidono i Club e l’Ufficio nazionale. #giùlemanidaiclub”. Presa di posizione netta anche dai vertice regionali dei Club della Sicilia. “Noi vogliamo costruire a partire dai valori di solidarietà, spirito di servizio e volontariato. #stopvecchiapolitica”, scrive su Twitter il neo coordinatore regionale Rosario Rugnone. Gli fa eco il vice Giuseppe Munaò: “Ogni giorno al lavoro con umiltà, serietà, onestà, al servizio della nostra comunità #giùlemanidaiclub”. Un cinguettio contro la scelta di Gibiino anche dalla presidente del Club Forza Silvio di Ragusa, Valentina Spadaro: “Solidarietà, volontariato, gratuità e spirito di servizio, questa è l’opera quotidiana dei Club #bastapoltrone”. Contro la nomina del coordinatore regionale di Forza Italia in Sicilia anche i responsabili dei Club della Calabria, Pietro Spizzirri (“Il nostro spirito di solidarietà al servizio dei cittadini ogni giorno #giùlemanidaiclub”) e della Toscana, Lorenzo Alessandrini (“La nostra presenza sul territorio contro ogni logica della vecchia politica #bastapoltrone”). Insomma una Caporetto.
GIBIINO “Leggo con stupore le dichiarazioni rilasciate da Marcello Fiori – replica Gibiino -. A tal riguardo non ritengo di aggiungere altro rispetto a quanto già detto in relazione al coinvolgimento di Costanza Castello nel coordinamento regionale (avvenuto nell’ottobre del 2014); stamane ho avuto modo di precisare che il coordinamento regionale di Forza Italia, riunitosi lunedì a Palermo, ha visto Castello partecipare nella funzione di vice coordinatore regionale. L’Ufficio di Presidenza – prosegue il coordinatore azzurro in Sicilia – aveva decretato la confluenza dei Club Forza Silvio nella struttura del movimento. Silvio Berlusconi, nel ringraziare il lavoro svolto dai coordinatori regionali dei Club, aveva formalizzato ai coordinatori regionali di Fi e ai coordinatori regionali dei Club la sua volontà di impegnare questi ultimi nella struttura regionale del partito con la qualifica di vice; a loro il compito di traghettare i Club Forza Silvio all’interno di Forza Italia”. In sostanza, “il percorso sin qui operato dal coordinamento regionale è rispettoso del deliberato dell’ufficio di presidenza nazionale al quale io e Fiori abbiamo partecipato. I successivi atti sono consequenziali, come anzidetto, a quel deliberato e alla volontà del presidente Silvio Berlusconi. Tale percorso è stato già compiuto da altri coordinatori regionali. Ancora preciso che da parte mia non sono giunte nomine in relazione ai Club. Mi spiace infine rilevare che Marcello Fiori preferisca confrontarsi a mezzo stampa piuttosto che di persona su temi che attengono all’organizzazione interna”.