Cultura e Spettacolo

Gigi D’Alessio infiamma piazza del Plebiscito, la festa a Napoli

Una festa sul palco, dietro le quinte, in piazza e in molte case: è stato questo lo spettacolo ‘Gigi uno come te’ che ieri sera ha celebrato, a Napoli, i 30 anni di carriera di Gigi D’Alessio con una diretta su RaiUno, Raiplay e Rai Digital. Il musicista ha infiammato piazza del Plebiscito che, dopo oltre due anni, è tornata a spendere con migliaia di persone che hanno cantato, ballato e animato oltre tre ore di musica, risate ed emozioni. Fans che, dal pomeriggio e sotto la pioggia, hanno aspettato ore per poter accedere ai propri posti in platea. In piazza Trieste e Trento c’è chi, non avendo il biglietto, ascolta lo spettacolo da lontano e sono tutti composti, tutti in silenzio. Diverse le camionette delle forze dell’ordine e tanti i vigili urbani che hanno chiuso tutte le strade a ridosso del Plebiscito, ma la serata scorre via senza problemi di ordine pubblico.

Uno show che ha visto alternarsi sul palcoscenico amici vecchi e nuovi di D’Alessio: da Amadeus a Fiorello, da Eros Ramazzotti a Fiorella Mannoia, da Alessandro Siani a Vincenzo Salemme, Maurizio Casagrande, Mara Venier a Stefano Di Martino, da Achille Lauro ad Alessandra Amoroso, da Franco Ricciardi a Clementino, da Vanessa Incontrada ad Andrea Delogu fino a Lda, Luca, il rapper figlio di D’Alessio. Un via vai di artisti che hanno voluto essere con Gigi sul palco per cantare, per divertire, ma anche per raccontare cosa siano stati questi 30 anni di carriera, iniziata con matrimoni, battesimi e comunioni. Un passato che Gigi non dimentica e che non vuole dimenticare: “Anni fa c’era la voglia di emergere, il riscatto, oggi sto bene, sono felice”, ha detto D’Alessio dietro il palco. In scena, però, non è mancata la commozione quando, con Francesco Merola, figlio di Mario, ha ricordato i suoi primi passi e quasi ‘l’investitura’ ricevuta dal re della sceneggiata.

E a Napoli è dedicato lo spettacolo, che si replicherà stasera. D’Alessio ci tiene a non dimenticare che “i napoletani non mi hanno mai abbandonato, mi hanno sempre difeso da tutti e da tutti e per questo la mia festa doveva essere qui”. Napoli, dal canto suo, ha ricambiato questo abbraccio nonostante sui social è ancora vivo il dibattito tra ammiratori e detrattori, tra chi storce il naso per quel cantante quasi ‘neomelodico’ e chi, invece, gli riconosce la stoffa di essere partito dal rione popolare di Cavalleggeri d’Aosta per approdare anche alle classifiche del Sud America. Intanto, nel corso della serata, si rincorrono commenti, post e like sui social, su Twitter vola l’hashtag #GigiUnoComeTe e su Facebook c’è una celebrazione per Vanessa Incontrada che, tacchi a spillo rossi e vestito a fiori, è stata accolta sul palco da un caloroso “Sei bellissima”, mettendo a tacere le polemiche degli ultimi giorni. Dietro le quinte la festa non è meno bella: nel camerino di Amadeus ci sono Fiorello e la moglie Susanna.

Ridono, scherzano e si prendono in giro, ma nessuna prova per il quinto Sanremo: “E’ storia chiusa, gliel’ho già detto, lui lo sa…”, dice il Rosario nazionale. E poi, “Più bella cosa non c’è” improvvisata tra Eros Ramazzotti e lo stesso Fiorello, baci e abbracci tra Mara Venier e Alessandro Siani, tra Amadeus e Andrea Delogu, tra Vincenzo Salemme e Clementino, tra Alessandra Amoroso e Fiorella Mannoia. Una festa nella festa in onore di Gigi. Sul palco si alternano canzoni in italiano e in dialetto di D’Alessio, ma anche i successi degli ospiti oltre agli omaggi a Renato Carosone, Eduardo De Filippo, Mario Merola, Totò e Lucio Dalla, che più volte nella sua vita ha raccontato di “voler essere napoletano”. E ancora una chiacchierata a tre tra la “zia Mara”, Gigi e Luca D’Alessio, LDA: “Mio figlio mi disse ‘non voglio essere ricordato come il figlio di Gigi’, oggi posso dire che tanto orgoglio che sono il padre di Luca”. Il ricordo finale è per Pino Daniele, la piazza intona “Napul è” e le emozioni sono tante. Dietro il palco anche la seconda moglie del bluesman, Fabiola Sciabbarrasi. Lo show si chiude con i fuochi d’artificio. Napoli canta e sogna. Il Covid, almeno questa sera, sembra solo un brutto ricordo.

Segui ilfogliettone.it su facebook
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Se avete correzioni, suggerimenti o commenti scrivete a redazione@ilfogliettone.it
Condividi
Pubblicato da