Giorgia Wurth, attrice di cinema, teatro e televisione, dal 2010 è anche scrittrice e pubblica per Fazi il suo primo romanzo “Tutta da Rifare”, storia di una ragazzina che si ammala di dipendenza da chirurgia estetica. Giorgia ha voluto intraprendere un viaggio in un mondo ancora sconosciuto ed inesplorato, quello dell’assistenza sessuale, e lo fa raccontando la storia di Gioia, una trentenne piena di sogni, speranze e progetti che per una serie di vicissitudini decide di diventare l’accarezzatrice. In Italia la figura professionale dell’assistente sessuale per i disabili ancora non esiste ma la Wurth ha deciso di dedicare al tema il libro. L’ultimo romanzo della conduttrice tv infatti racconta della vita di un’assistente sessuale, ovvero di una persona adeguatamente formata che offre la possibilità alle persone disabili di esplorare il proprio corpo attraverso atti di intimità e masturbazione. In Svizzera, Danimarca, Olanda e Germania da oltre dieci anni è un lavoro come tutti gli altri, mentre in Italia rappresenta ancora un tabù. Un romanzo appassionante e al tempo stesso sconvolgente poiché rompe il muro del silenzio e permette di parlare di assistenza sessuale in un modo dolce e delicato, attraverso emozioni, sentimenti e soprattutto persone.