Giornalismo partecipativo, Google in campo con 3 punte

Giornalismo partecipativo, Google in campo con 3 punte
19 giugno 2015

Con tre punte, ovvero tre progetti tutti incentrati sul giornalismo crowd-sourced – il giornalismo partecipativo che consente ai lettori una collaborazione diretta con testate e giornalisti – e sul giornalismo in rete, Google scende in campo per giocare da protagonista affidando la “regìa” al News Lab, gestito dall’ex manager di YouTube Olivia Ma. Come riporta la rivista Fortune, il primo di questi progetti sarà YouTube Newswire, ovvero una joint venture tra la piattaforma video di Google e Storyful, di proprietà di News Corp che è specializzata nella verifica dei contenuti che vengono dai social media. Newswire sarà un portale su cui saranno presenti video verificati, ai quali sono stati dati dei feedback dagli utenti, e che potranno essere utilizzati dalle agenzie di stampa, giornali online e siti web per incorporarli nelle loro storie. Storyful ha lanciato con Facebook un servizio simile lo scorso anno, chiamato Facebook Newswire, costituito dai video degli utenti caricati sul social network e verificati da Storyful.

Come sottolinea la stessa rivista americana, il progetto di Youtube è un’espansione della collaborazione che Storyful – fondata nel 2010 da Mark Little, giornalista ed ex corrispondente – ha intrapreso con l’unità video di Google per qualche tempo. Le precedenti collaborazioni hanno portato alla creazione di CitizenTube e Human Rights Channel, i cui video sono stati tutti verificati da Storyful. Storyful ha verificato oltre 100.000 video di YouTube da quando è stato creato e, come dichiarato da Little a Fortune, quando hanno iniziato a lavorare assieme “venivano caricati circa 48 ore di video ogni minuto, mentre ora siamo a quasi 300 ore di video caricati ogni minuto”. Il News Lab di Google ha poi annunciato un secondo progetto a cui è stato dato il nome di First Draft Coalition.

Si tratta di un gruppo di lavoro che mette insieme alcune agenzie specializzate in giornalismo partecipativo come appunto Storyful, Eyewithness Media Hub, Bellingcat, Reported.ly, Meedan, Emergent e Verification Junke. Tutte queste agenzie contribuiranno alla creazione di un nuovo sito per la verifica e la formazione etica che includerà strumenti e ricerca. Il terzo progetto, infine, si chiama Witness Media Lab, sarà sviluppato in convenzione con l’associazione non profit Witness che insegna a coloro che non sono giornalisti come scrivere storie che riguardino ingiustizie e violazioni dei diritti umani nel mondo. Google ha annunciato che questo laboratorio produrrà una serie di progetti di approfondimento proprio su queste tematiche. Il primo dovrebbe essere un documentario per esplorare, grazie ai video registrati dagli utenti, la brutalità della polizia negli Stati Uniti.

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