La generazione Z è chiaramente super tecnologica e iperconnessa, ma fortemente “dipendente” dalla rete web. Sono dati preoccupanti quelli presentati dal rapporto del Moige (Movimento italiano genitori) a Roma, in occasione del Safer Internet Day 2020, per lanciare la nuova campagna “Giovani Ambasciatori contro Bullismo e Cyber Risk”. Dall’indagine su “La dieta cyber dei nostri figli” – a cui ha collaborato la polizia postale e condotta su 2.500 ragazzi tra i 5 e i 22 anni – emerge che il 40,5% dei giovani va in ansia se non è connesso, il 24,8% (1 su 4) rinuncia alle ore di sonno per rimanere collegato e il 40% (quasi 1 su 2) prova un senso di delusione per l’assenza di like e richieste di amicizia.
Solo una piccolissima quota dei ragazzi non è connesso a internet. Ben il 37,7% va in ansia se non è collegato e il 40% prova un senso di delusione se non riceve abbastanza “like” o richieste di amicizia. Solo nel 2019, sono stati 460 i casi trattati che hanno coinvolto 52 vittime di età inferiore ai 9 anni, 99 fra i 10 e i 13 anni e 309 fra i 14 e i 17 anni. Secondo la Polizia postale, i casi in generale che vedono una vittima minorenne sono in aumento del 18% e raddoppiano quelli per detenzione e diffusione di materiale pedopornografico. Dal report risulta poi che il 24,8% rinuncia spesso o sempre alle ore di sonno per rimanere connesso, mentre il 40% prova un senso di delusione per l’assenza di notifiche. Davanti alle insidie di internet, i ragazzi si mostrano ingenui: il 71,2% ammette di aver accettato l’amicizia di un estraneo sui social almeno una volta e il 21% di aver incontrato di persona estranei conosciuti in rete. Si fidano del web anche come mezzo di informazione, visto che solo il 18% verifica la fonte.
Il Safer Internet Day 2020 è la giornata mondiale dedicata alla sensibilizzazione sul tema dell’uso sicuro di Internet da parte dei minori. La campagna ha l’obiettivo di diffondere l’utilizzo consapevole del Web, attraverso sessioni formative nelle scuole rivolte ai ragazzi, ai docenti e ai genitori. L’iniziativa, oltre che da Trend Micro, è promossa e supportata anche dal Ministero dell’Istruzione, dalla Polizia di Stato, Anci, Ambasciata degli Stati Uniti d’America, Enel Italia Spa e dal Fondo di Beneficenza di Intesa Sanpaolo.