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Gip revoca l’obbligo di firma al sindaco cinquestelle di Bagheria

Il Gip di Termini Imerese (Palermo) Michele Guarnotta ha revocato l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria imposta al sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, del M5S, movimento da cui si e’ sospeso. Il giudice ha accolto l’istanza dei legali del sindaco, ritenendo cessate le esigenze cautelari e ancora sussistenti i gravi indizi. Cinque risponde di falso ideologico, violazione del segreto d’ufficio e abuso d’ufficio e i pm avevano dato parere negativo alla sua richiesta, nella considerazione che non avesse chiarito la sua posizione. Revocata la misura cautelare anche per Manlio Munafo’, ex commissario della Citta’ metropolitana di Palermo.[irp]

Secondo il Gip, da parte sua, manca il rischio di reiterazione del reato e dell’inquinamento probatorio, dato che i fatti contestati sono risalenti nel tempo. Trasformata da divieto di dimora a Bagheria in obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, invece, la misura applicata al dipendente comunale Romolo Maggio, che potra’ tornare al lavoro come l’ispettore dei vigili urbani Domenico Chiappone, sospeso per quattro mesi dal servizio e adesso anche lui reintegrato dallo stesso giudice Guarnotta. Proprio Chiappone, secondo l’accusa, avrebbe rivelato al sindaco Cinque che era stata aperta un’inchiesta della magistratura sulla casa abusiva del cognato. Il primo cittadino si e’ sospeso dal M5S dopo essere stato raggiunto dall’ordinanza del Gip, la settimana scorsa.[irp]

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redazione