Giro 2018, partenza da Israele nel nome di Bartali

Giro 2018, partenza da Israele nel nome di Bartali
2 maggio 2018

Parte venerdi’ 4 maggio il Giro d’Italia edizione 2018: un’edizione speciale, la 101esima, che per la prima volta prendera’ il via fuori dall’Europa, da Israele. Le prime tre delle ventuno tappe del Giro – che si concludera’ a Roma il 27 maggio, dopo 3.562 chilometri – si correranno nello Stato ebraico e sara’ una prima volta anche per Israele, che non ha mai ospitato un evento sportivo di questa rilevanza internazionale. Anteprima oggi a Gerusalemme con il conferimento della cittadinanza onoraria israeliana postuma a Gino Bartali, il campione di ciclismo scomparso nel 2000 e che durante l’Olocausto contribui’ a salvare centinaia di ebrei, operando nella rete clandestina cattolico-ebraica della sua citta’, Firenze, e aiutando il cardinale Elia Dalla Costa. La prima delle tre tappe israeliane, sara’ dedicata per l’appunto al campione italiano, con una cronometro di 9,7 chilometri nelle strade di Gerusalemme. La seconda tappa, su una distanza di 167 chilometri, si correra’ il giorno seguente tra Haifa e Tel Aviv, mentre l’ultima si snodera’ in gran parte nel deserto del Neghev, e coprira’ i 229 chilometri che separano Beer Sheva da Eilat.

Poi il trasferimento della carovana in Sicilia, dove si disputera’ la tappa Catania-Caltagirone, l’8 maggio. I grandi favoriti del Giro sono il britannico del Team Sky, Chris Froome (nonostante il 32enne sia indagato per un test anti-doping sospetto alla Vuelta vinta a settembre) e l’olandese del team Sunweb, Tom Dumoulin. Froome torna al Giro, che quest’anno prendera’ il via a Gerusalemme il 4 maggio, per la prima volta dal 2010 e sara’ capitano di una squadra molto forte con Henao, De La Cruz, Poels, Elissonde e Puccio. Occhi puntati anche sul francese Thibaut Pinot e sull’italiano Fabio Aru, entrambi intenzionati a giocarsela da protagonisti. Nella stessa squadra di Aru – quella degli Emirati Arabi – correra’ anche Diego Ulissi, che punta a vincere una tappa. Durante le tre tappe israeliane del Giro non ci si aspettano grandi duelli, poiche’ e’ verosimile che i principali corridori cerchino di non assumersi troppi rischi. Ma le tappe in Israele saranno comunque uno spettacolo.

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