Due grandi protagonisti sulla Marmolada, penultima tappa del Giro d’Italia 2022: Alessandro Covi e l’australiano Jai Hindley. Il varesino della UAE ha vinto una tappa da leggenda superando da solo in fuga Pordoi e Marmolada per firmare l’impresa più bella della sua carriera. Jay Hindley ha vinto il braccio di ferro, durato tre lunghissime settimane, con Richard Carapaz e con un Mikel Landa al quale ancora una volta è mancato qualcosa per lottare per un grande giro. A 2,5 km dalla conclusione, l’affondo dell’australiano che trova Kämna e si porta dietro Carapaz, mentre cede Landa ed esce definitivamente dai giochi per la vittoria finale. Poi sul drittone di Malga Ciapela, la straordinaria accelerata di Hindley che ha messo in croce anche Carapaz e cambiato la storia del Giro d’Italia. Jay Hindley è la nuova maglia rosa con 1’25” su Carapaz e 1’51” su Landa. Domani si decide tutto nella crono di Verona.
Parla la maglia rosa
Parla australiano la maglia rosa, e forse, il Giro d’Italia 2022. Sulla Marmolada, assieme ad Alessandro Covi, vincitore di giornata, il più soddisfatto è Jai Hindley, alfiere della Bora-Hansgrohe che ha staccato in salita il leader Carapaz andandosi a prendere la rosa. “Sapevo che questa tappa così difficile sarebbe stata cruciale e che se avessi avuto la gamba giusta avrei potuto fare la differenza – ha detto all’arrivo – Abbiamo risparmiato le energie per oggi e il piano ha funzionato perfettamente. Avevamo Lenny Kamna davanti e mi è stato di grande aiuto quando lo abbiamo ripreso. E’ stata una giornata epica. E’ difficile dire come andrà la cronometro, soprattutto al termine di una corsa di tre settimane, ma darò tutto per tenere la Maglia Rosa”. Trionfatore di giornata Alessandro Covi (UAE Team Emirates): “Sono andato vicino a vincere una tappa l’anno scorso in due occasioni. Puntavo a sbloccarmi ma sono venuto qua al Giro d’Italia principalmente per aiutare Joao Almeida che purtroppo ha lasciato la corsa. Oggi era una buona opportunità, ho attaccato da lontano perché non sono uno scalatore puro. Sull’ultima salita mi sono difeso ed è fantastico, sia per me che per il team, riuscire a vincere una tappa su queste montagne mitiche.”