Giro d’Italia, tappa a Nieve e Amador in rosa. Nibali protagonista
Lo spagnolo Mikel Nieve (Team Sky) ha vinto per distacco la tredicesima tappa del Giro d’Italia, la Palmanova-Cividale del Friuli di 170 km. Il basco ha preceduto di 43″ Giovanni Visconti protagonista oggi anche di una brutta caduta, e Vincenzo Nibali che ha rosicchiato 2″ nella generale ad Alejandro Valverde giuntogli alle spalle nello sprint. Nel gruppetto anche Majka, Denifl, Kruijswijk, Uran, Montaguti e Pozzovivo. Bob Jungels, giunto al traguardo 2’06” di ritardo ha perso la maglia rosa a vantaggio del costaricense Andrey Amador ora in testa con 26″ su Jungels, 41″ su Nibali, 43″ su Valverde, Kruijswijk, 1’37” su Majka, 2’01” su Zakarin, 2’19” su Chaves, 2’48” su Uran e 3’15” su Fuglsang. Prima in fuga con una trentina di uomini, Nieve è rimasto solo attaccando sulla cima Porzus, ad una trentina di km dall’arrivo. Alle sue spalle primer schermaglie tra gli uomini di classifica. Sull’ultima salita di giornata Esteban Chaves, Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali hanno provato ad attaccare. Nessuno, però, ha realmente fatto la differenza tra i big della classifica generale nonostante le annunciate difficoltà di Jungels ed Amador comunque in rosa alla fine della giornata.
Protagonista di giornata Vincenzo Nibali che ha saggiato la forma degli avversari sull’ultima salita. “Abbiamo cercato di fare una bella corsa attaccando nella penultima salita con Scarponi che ha fatto ritmo altissimo – ha detto all’arrivo – Nell’ultima salita non era semplice ma oggi la tappa è stata veramente difficile. L’atteggiamento attendista di Valverde? E’ il suo modo di correre. Lo conosco bene. E’ un gioco più di testa che di gambe. Ho provato ad allungare sull’ultima salita. Erano tutti molto attenti. Era una giornata molto dura ma è stata solo la prima. Davanti stiamo più o meno tutti bene: da Majka a Chaves, a Kruijswijk”. Storica maglia rosa di Amador, primo costaricense in rosa: “Mi piace aver conquistato la maglia rosa in questo modo. Domani però lavoriamo per Valverde. Il mio obiettivo è far da spalla a lui e sostenerlo”. Domani quattordicesima tappa, da Alpago a Corvara di 210 km. Tappone Dolomitico. Negli ultimi 150 km si scalano 6 passi dolomitici per 4700 m di dislivello (su 5400 totali). Si affronta il Passo Pordoi. Seguono in rapida sequenza i Passi Sella, Gardena e il primo passaggio sulla linea di arrivo a Corvara. Si scalano quindi il Passo Campolongo, il Passo Giau (la salita più dura di giornata con 9% medio e primi chilometri sopra il 10-12%) e il Passo Valparola che immette al termine della discesa negli ultimi 5 km. Il Passo Sella è la Montagna Pantani di questo Giro d’Italia.