Giro di vite per i giocatori, dal primo gennaio 2018 eliminate 130 mila slot machine da bar e tabacchi
RIDURRE OFFERTA GIOCO E’ la proposta depositata in Conferenza unificata dal sottosegretario all’Economia Baretta
“Ridurre l’offerta di gioco, sia dei volumi che dei punti vendita”. E’ questa la proposta di base per il riordino del settore giochi depositata oggi in Conferenza unificata dal sottosegretario all’Economia, Pier Paolo Baretta. Proposta che ha avuto delle integrazioni rispetto ai precedenti testi e che sarà esaminata in una delle prossime riunioni della Conferenza, forse il 15 dicembre. Il tutto attraverso la riduzione, dal primo gennaio 2018, di oltre 130 mila delle Awp (le slot di nuova generazione) che passeranno da 397 mila a 264 mila (pari ad un taglio del 30/35%) suddivise in oltre 98 mila punti vendita di vario tipo. “Successivamente – è scritto nella proposta – a seguito della programmata eliminazione degli apparecchi Awp da bar e tabacchi, i punti vendita si ridurranno ulteriormente.
Perciò, a regime, i punti vendita in cui potranno essere presenti le Awp, rispetto agli attuali 98.600 circa, saranno così distribuiti: un numero massimo di 18.000 circa di sale e punti gioco, rispetto ai 29.600 attuali, (con una effettiva riduzione di oltre 10.000 punti vendita circa), così articolati: 10.000 agenzie o negozi aventi come attività prevalente la vendita di prodotti di gioco pubblici (come previsto dalla legge di stabilità 2016), circa 5.000 sale giochi, circa 3.000 sale VLT e Bingo e la quota residua di esercizi che disporranno di aree o locali dedicati secondo i criteri dimensionali relativi alla superficie dei locali”. Entro il primo gennaio 20118, “andrà pure definita la distribuzione territoriale dei punti gioco, in maniera omogenea, sul territorio nazionale, in proporzione al numero, alla densità e alla composizione anagrafica della popolazione di ciascuna Regione o area territorialmente individuata. I suddetti criteri e la loro applicazione saranno definiti in sede tecnica della Conferenza unificata”, spiega la proposta. Pertanto, la riduzione dell’offerta di gioco, sia dei volumi che dei punti vendita, potrà avvenire attraverso “l’eliminazione dell’offerta di gioco dai cosiddetti esercizi generalisti secondari (alberghi, esercizi commerciali, edicole, ristoranti, stabilimenti balneari, rifugi alpini, e altri); l’eliminazione progressiva delle Awp nei pubblici esercizi (bar) e nelle rivendite di tabacchi.
Allo scopo di rendere credibili questi obiettivi proponiamo di anticipare (con un emendamento alla legge di bilancio) al 31 dicembre 2017 la prevista riduzione di almeno il 30% delle Awp, a partire dai generalisti secondari e dai bar e dai tabacchi, con criteri dimensionali relativi alla superficie dei locali da definire con decreto del Ministro dell’Economia e delle finanze entro il 28 febbraio 2017″. Altro obiettivo della proposta del governo è quello di “innalzare il livello qualitativo dei punti gioco”, con “certificazioni di doppio livello e un rigoroso sistema di controlli”. Per questo sarà necessario anche un nuove regole per gli orari: “Stabilire – recita la proposta – per tutti i punti gioco, in materia di orari, una apertura minima di 10 ore per le Awp, dalle 14 alle 16 ore per le sale scommesse e per le sale bingo, la cui distribuzione nell’arco della giornata va definita in una prospettiva il più omogenea possibile nel territorio nazionale, anche ai fini del futuro monitoraggio telematico del rispetto dei limiti che verranno definiti”. Infine, il “assicurare un costante monitoraggio dell’applicazione della riforma; il monitoraggio è affidato all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che si avvarrà del partner tecnologico Sogei. Il ministero dell’Economia e delle Finanze riferirà periodicamente sui risultati del monitoraggio alla Conferenza Unificata che potrà decidere di consultare esperti ed istituti specializzati”.