Politica

Giudice Usa: Trump può partecipare alle primarie in Colorado

Un giudice del tribunale distrettuale di Denver ha emesso una decisione fondamentale, consentendo all’ex presidente Donald Trump di comparire sulla scheda elettorale delle primarie del Colorado. La sentenza è stata pronunciata ieri, venerdì, sconvolgendo il dibattito sulla possibile esclusione di Trump in base alla Sezione Tre del 14° Emendamento della Costituzione degli Stati Uniti.

Il Segretario di Stato del Colorado, Jena Griswold, ha sottolineato che la decisione è soggetta a impugnazione, ma ha garantito il suo impegno per elezioni libere ed eque, assicurando che ogni elettore possa far sentire la propria voce. L’anno in corso ha visto i sostenitori cercare di rimuovere Trump dalle schede elettorali in diversi Stati, invocando la Sezione Tre del 14° Emendamento. Questa disposizione impedisce l’elezione di coloro che hanno giurato di sostenere la Costituzione e successivamente hanno “intrapreso un’insurrezione” contro di essa.

Il giudice di Denver, nella sua decisione, ha affermato che Trump ha effettivamente “intrapreso un’insurrezione” il 6 gennaio, respingendo le argomentazioni degli avvocati secondo cui stava semplicemente esprimendo liberamente le sue opinioni. Tuttavia, ha rilevato che la Sezione Tre non si riferisce specificamente alla presidenza, ma agli “elettori del Presidente e del Vicepresidente”, lasciando aperta la questione dell’idoneità di Trump alla carica presidenziale. La causa è stata intentata dal gruppo di sinistra Citizens for Responsibility and Ethics in Washington. Gli avvocati hanno sostenuto che Trump, incitando alla violenza durante l’assalto al Campidoglio il 6 gennaio, è ineleggibile secondo il 14° Emendamento.

L’avvocato di Trump, Scott Gessler, ha respinto tali accuse, definendole interferenze elettorali basate su prove unilaterali. Nonostante la decisione del giudice, è probabile che il caso venga appellato alla Corte Suprema degli Stati Uniti. Casi simili in Michigan e Minnesota sono recentemente falliti, ma la questione continua a dominare le primarie presidenziali repubblicane. La campagna di Trump ha definito le azioni legali contro di lui “interferenze elettorali” e “antidemocratiche”, sottolineando l’importanza di garantire ai cittadini la possibilità di scegliere il prossimo novembre. La decisione in Colorado segue quelle identiche dei giudici del Minnesota e del Michigan.

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