L’innovativo percorso espositivo è stato concepito per tutta la famiglia e offre l’occasione di conoscere da vicino la storia di un missionario italiano che ha contribuito a introdurre nella pittura cinese elementi europei come la prospettiva lineare, ma anche come precursore dei rapporti culturali tra l’Italia e il mondo cinese. Non a caso, come sede della mostra è stato scelto il complesso museale di Santa Croce, da sempre crocevia politico e culturale della storia italiana e punto di riferimento per intellettuali di tutto il mondo. Una mostra che, oltre a un’avventura artistica di altissimo livello, racconta un’appassionante storia di incontro tra culture ”altre” e un modello di dialogo e di apertura nient’affatto superato. “Nel segno di quel carisma dei figli di sant’Ignazio di Loyola che stiamo ammirando in tutta la sua ricchezza e fecondità nel pontificato di Francesco, primo papa gesuita della storia”, ha detto il curatore Francesco Vossilla.