Il nuovo film di Beppe Cino, “Gli Agnelli possono pascolare in pace”, che arriverà nelle sale il 21 marzo 2024, ha già catturato l’attenzione del pubblico e della critica. Interpretato da Maria Grazia Cucinotta, Massimo Venturiello e un cast di talentuosi attori italiani, il film affronta temi delicati come i conflitti familiari, l’emigrazione e l’integrazione culturale.
La trama ruota attorno ad Alfonsina Milletarì (Cucinotta), una bidella siciliana che sconvolge la quiete del suo paese quando afferma di aver ricevuto una visione della Madonna. La Madonna, che parla con un accento straniero, chiede di essere dissotterrata da un terreno conteso al confine tra la proprietà di Alfonsina e quella dei Malavasi, una famiglia arrogante e potente.
Lo scavo per trovare la Madonna scatena una serie di eventi inaspettati che mettono alla prova i legami familiari e le dinamiche sociali del paese. Saverio, il fratello maggiore di Alfonsina, un pastore marocchino con una giovane figlia, Aziza, si ritrova al centro di una controversia che rischia di dividere la comunità. Il film offre una rappresentazione realistica e toccante delle difficoltà che gli immigrati affrontano in Italia. Aziza, che somiglia alla Madonna del sogno di Alfonsina, diventa un simbolo di speranza e di integrazione, ma allo stesso tempo si trova a dover lottare contro i pregiudizi e la discriminazione.
Oltre a esplorare temi sociali importanti, “Gli Agnelli possono pascolare in pace” è anche un film ricco di humor e di momenti di commozione. La regia di Cino è sensibile e accurata, e il cast offre interpretazioni intense e convincenti. In sostanza, è un film che invita a riflettere sulla tolleranza, sul rispetto e sull’importanza di costruire ponti tra culture diverse. Un film che non lascia indifferenti e che rimane impresso nella memoria.
