Non si arresta e anzi si fa sempre più numeroso il flusso degli arrivi di migranti sulle coste italiane: in migliaia, circa 5000 secondo i numeri forniti dalla Guardia Costiera, soccorsi nei giorni scorsi nel Canale di Sicilia, sono sbarcati questa mattina in vari porti del Sud Italia. Un totale che sale a circa 7000 se si contano anche i profughi che sbarcheranno domani. Questa la situazione degli sbarchi di oggi. A Vibo Valentia è attraccata la nave “Vos Hestia” di Save the Children con circa 550 migranti; la “Vos Prudence” di Medici Senza Frontiere è arrivata a Salerno con 935 migranti; la “Acquarius” di Sos Mediterranee ha sbarcato a Brindisi 850 profughi, tra cui 172 minori e un bambino di 3 giorni nato a bordo della nave, il piccolo Chris; la nave “Diciotti” della Guardia Costiera sbarca a Catania con 1.400 migranti; infine la “Olympic Commander” (norvegese, inserita nel dispositovo Frontex) arriva a Crotone con 1200 persone. In totale 4935 migranti circa.
Domani sono invece già previsti gli sbarchi della nave “Echo” a Bari e della la nave “Rhein” a Corigliano Calabro. I migranti, completate le attivita’ di assistenza e fotosegnalazione, raggiungeranno le diverse localita’ assegnate dal piano nazionale di riparto del ministero dell’Interno. L’Italia continua a essere in emergenza sul fronte degli sbarchi: a giugno ne erano arrivati 25.000 (+8% rispetto a maggio), 85.000 da inizio anno. Fonti Ue hanno fatto sapere che non ci saranno aperture dai partner dell’Unione sugli arrivi in altri porti europei e quindi il mandato della missione Triton e dell’operazione Sophia non cambia. Intanto gli sbarchi riaccendono la polemica politica. Matteo Salvini ha attaccato Matteo Renzi per la linea a suo giudizio ondivaga sui migranti. “Renzi sta ondeggiando come uno che si e’ perso nel bosco in una sera senza stelle e senza luna, non ci sta capendo piu’ nulla”, ha affermato. “La soluzione intelligente non e’ andare a prenderli in spiaggia e portarli negli alberghi italiani, ma intervenire in Africa non solo con aiuti economici, ma anche in termini culturali. Mi fa piacere – aggiunge il segretario federale della Lega – che anche all’interno del Vaticano si levino voci diverse”.