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Gli italiani mangiano sempre meno frutta e verdura, una tendenza che ha inevitabilmente conseguenze sulla salute dell’intera popolazione a lungo termine. Secondo un dossier di Coldiretti negli ultimi 15 anni i consumi sono calati del 30% fino a scendere nel 2014 al di sotto del chilo per famiglia, una quantità inferiore a quella raccomandata dall’Organizzazione mondiale della sanità. Un problema soprattutto nel periodo estivo quando il fisico ha più bisogno di alimenti sani e freschi, ha sottolineato Coldiretti, che per l’occasione ha distribuito gratis in spiagge e piazza pesche, susine e tanti altri frutti estivi. Gennaro Masiello, presidente Coldiretti Campania. “Siamo molto preoccupati, ci siamo resi conto che il consumo è crollato per il momento di recessione ma anche per il rapporto fra campagna e distribuzione non adeguato”. Il calo dei consumi riguarda anche bambini e adolescenti, solo il 35% di loro infatti mangia frutta e verdura ad ogni pasto, contro il 37% del 2012, mentre aumenta il numero dei giovani che non ne mangia affatto.