“Gli orologi del diavolo”, fiction con Beppe Fiorello infiltrato tra i narcos

9 novembre 2020

Sembra un romanzo e ha dell’incredibile ma è una storia vera quella che Giuseppe Fiorello porta su Rai1 con “Gli orologi del diavolo”, serie internazionale in 4 puntate in onda dal 9 novembre. Il suo personaggio, Marco Merani, è ispirato a Gianfranco Franciosi, meccanico navale che nei primi anni 2000 venne avvicinato da camorristi e poi da narcotrafficanti spagnoli per costruire imbarcazioni che avrebbero trasportato droga. Quando andò dalla polizia a denunciare la vicenda divenne, suo malgrado, il primo infiltrato civile fra i narcos.

Franciosi ha raccontato la sua storia in un libro, in cui ha denunciato di essere stato abbandonato dallo Stato dopo che, grazie a lui, è stata sgominata una delle più potenti organizzazioni di narcotrafficanti. Il personaggio di Merani è un eroe per caso che ha vissuto per anni una doppia vita, ha finto e sfidato mille volte il destino, messo in crisi i propri rapporti familiari, e si è trovato in un vortice da cui sembra impossibile uscire. Giuseppe Fiorello, che ha incontrato più volte Franciosi, ha definito “Gli orologi del diavolo” una serie “con un impronta forte, avvincente, di grande tensione”.

Ad affiancare Giuseppe Fiorello in questa fiction, un grande cast internazionale che vede Claudia Pandolfi nei panni di Alessia, la donna che saprà stare al fianco di Marco anche nei momenti più bui e difficili; Alvaro Cervantes nel ruolo dello spietato rampollo di una nota famiglia spagnola di trafficanti di droga, Aurelio Vizcaino; Nicole Grimaudo nelle vesti della moglie del protagonista; Fabrizio Ferracane è Mario, l’agente dello SCO e conoscente di Marco che farà da collegamento tra lui e la polizia; Carlos Librado che interpreta un uomo di Aurelio, Pablo Hernandez; Alicia Borrachero che dà il volto a Carmen Villa, il commissario spagnolo incaricato di seguire la parte iberica dell’indagine; Marco Leonardi, interpreta il personaggio di Jacopo Merani, il fratello minore di Marco ed ex tuffatore; Roberto Nobile è invece il padre di Marco e Jacopo, Antonio, un uomo ruvido e silenzioso; Ignasi Vidal ha il ruolo di Nerone, il braccio armato e uomo di fiducia di Aurelio, mentre Gea Dall’Orto porta in scena Joy Merani, la figlia adolescente di Marco.

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Alla regia Alessandro Angelini che racconta così le diverse anime del progetto: “Gli orologi del diavolo ha nel suo Dna almeno tre diversi generi: impegno civile, crime, sentimentale nel senso più vasto del termine, quello in cui gli affetti rappresentano il solo approdo sicuro in un’esistenza messa a soqquadro dagli eventi”.

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