Dopo aver consultato ricercatori, bilologi e specialisti del benessere animale, il Nih si propone di revocare la moratoria, aprendo così la porta al finanziamento pubblico per questo tipo di ricerche. Il Nih ha avviato un periodo di 30 giorni nel quale specialisti e pubblico potranno presentare i loro commenti online. Dopo questo periodo, l’agenzia deciderà se revocare o meno la moratoria. Le ricerche condotte in un anno “hanno dimostrato che creare dei modelli chimerici comporta sfide importanti, esiste un interesse e un potenziale evidente dietro l’idea di produrre modelli animali con tessuti umani o organi che permettano di studiare lo sviluppo umano, le patologie e i trapianti di organi”, spiega il Nih. Per quanto la ricerca sulle chimere non sia del tutto nuova, le evoluzioni recenti alzano il livello dell’allerta etico.
“Immaginiamo di avere maiali dotati di cervelli umani e che essi si chiedano perché si sono condotti esperimenti su di loro. Oppure che abbiamo dei corpi umani dotati di cervelli animali e che noi diciamo: ‘Bene, non sono veramente umani, noi possiamo sottoporli a esperimenti e coltivarci organi'”, suppone Stuart Newman, ricercatore del New York Medical College. Sono ipotesi realistiche perché, per quanto il Nih non preveda di lavorare ad animali dotati di cervelli umani completi, “non ci sono leggi in questo paese che permettano d’impedirlo”. E, per quanto si tratti di scenari estremi, Newman ricorda che “la creazione di questi embrioni chimera era considerata come uno scenario estremo solo 15 o 20 anni fa”.