Se lo provi, il golf ti prende e ti diverte, fino a non poter lasciarlo mai più. Firmato Zdenek Zeman. Passare dalle porte dei campi di calcio alle buche dei green golfistici è stata per l’allenatore una questione di feeling immediato. Mai, confessa, avrebbe pensato al Golf come sport. Adesso quando ha tempo gioca sempre, gira il mondo e si diverte. Come a Sharm el Sheikh, per una tre giorni di sport e amicizia promossa da George Adly Zaki, presidente di uno dei principali tour operator attivi sull’Egitto e, ovviamente, grande appassionato di golf. Ecco allora lo Zeman pensiero su come si diventa rapidamente fan di legni, ferri e palline: “Non lo consideravo come sport – dice Zeman – poi avevo un problema fisico al ginocchio quindi non potendo fare sport di movimento ho provato a giocare a golf. Mi ha preso, perchè è uno sport che prende sicuro, e mi sto divertendo. Poi ho cambiato l’erba dei campi di calcio con quella dei campi di golf, siamo sempre lì”. Resta, nella scelta di questo sport, da risolvere l’equazione golf uguale tempo libero a disposizione. Ma, se prende così tanto, per Zeman è perchè il golf sa anche dare, e molto. Il calcio è certamente confusione e agitazione, il golf è invece spazio per l’io interiore: “Penso che quelli che sono bravi non fanno niente – afferma Zeman – perchè ci vuole tanto tempo per applicarsi e giocare. Per uno che gioca per divertimento come me quando trova tempo libero lo sfrutta. Poi è uno sport che dà, ci vuole concentrazione, c’è silenzio e quindi molta meditazione durante il gioco. Ti scordi di tutto e pensi solo a quello che devi fare con la pallina”.