Google staccherà un assegno da 306 milioni di euro a favore del Fisco Italiano. Lo prevede l’accordo raggiunto tra l’Agenzia della Entrate e il motore di ricerca che ha chiuso così il proprio contenzioso tributario per imposte non pagate tra il 2009 e il 2013. L’intesa è stata siglata questa mattina, dopo un anno di trattative tra i funzionari dell’agenzia delle Entrate, magistrati della procura di Milano e i legali del colosso di Mountain View, coordinati dall’avvocato ed ex Guardasigilli Paola Severino. La cifra di 306 milioni di euro, riferisce l’Agenzia delle Entrate è comprensiva “anche degli importi riferibili al biennio 2014 e 2015 e a un vecchio contenzioso relativo al periodo 2002-2006. Gli importi sono complessivamente riferibili sia a Google Italy che a Google Ireland”. Un portavoce della multinazionale californiana chiarisce che, del maxi versamento di 306 milioni, “oltre 303 milioni sono attribuibili e Google Italy e meno di 3 milioni a Google Ireland”. Tutto nasce da un’indagine fiscale condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Milano. L’inchiesta, affidata al pm Isidoro Palma, è stata chiusa a febbraio scorso e vede indagati 5 top manager di Google Italy e Google Ireland Limited per dichiarazione fraudolenta dei redditi. Secondo l’accusa, non avrebbero dichiarato l’Ires relativa agli anni compresi tra il 2009 e il 2013. Il colosso del web avrebbe così evaso 95 milioni di imposte su un imponibile di 800 milioni contabilizzando in Irlanda, Paesi Bassi e isole Bermuda i ricavi realizzati in Italia. Chiuso il contenzioso tributario, per i manager sotto inchiesta si apre la strada del patteggiamento della pena. “Con Google – conclude l’Agenzia delle Entrate – sarà inoltre avviato un percorso per la stipula di accordi preventivi per la corretta tassazione in Italia in futuro delle attività riferibili al nostro Paese”. Anche Google, attraverso un suo portavoce, “conferma il so impegno dei confronti dell’Italia e continuerà a lavorare per contribuire a far crescere l’ecosistema online del Paese”.