Governatori centrodestra tirano volata finale Marsilio

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Dopo la presenza in una settimana di quasi tutto il governo Meloni

Marco Marsilio

Sono stati i governatori di centrodestra, Francesco Acquaroli di FdI (Marche), Donatella Tesei della Lega (Umbria), Francesco Rocca (Lazio) e Franco Roberti di FI (Molise), a tirare l’ultima volata a Marco Marsilio, che punta alla riconferma alla presidenza della Regione Abruzzo. Anche loro sono scesi in campo, nell’evento conclusivo della campagna elettorale a L’Aquila, per sostenere il candidato del Cdx in questa sfida elettorale il cui risultato ha assunto una valenza nazionale, dopo la vittoria del centrosinistra in Sardegna, grazie alla pentastellata Alessandra Todde.

E così per cercare di evitare un altro scivolone alle urne, nel corso della settima è sfilato in Abruzzo tutto il governo, o quasi. Dopo la presidente del Consiglio Meloni e i vice premier, Salvini e Tajani con Lupi e Cesa, sul palco martedì a Pescara, ieri è stato il turno dei ministri Lollobrigida, Valditara, Casellati, Locatelli e ancora Salvini. Oggi a L`Aquila è arrivato il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, che incontrando il presidente uscente, ha assicurato 200 milioni di euro per il patrimonio culturale regionale.

Dopo cinque anni a Palazzo Siloni, Marsilio si è detto fiducioso di poter continuare il suo lavoro. Attaccato nuovamente per le sue origini romane, ha risposto: “Se l’unico argomento che i miei avversari continuano a coltivare dopo questi anni è il torto di essere nato Roma evidentemente non hanno altri argomenti su cui appigliarsi, significa che ho portato risultati con gli ospedali, le infrastrutture, i porti, le ferrovie, gli investimenti”.

Anche la premier, ieri, è tornata a ribadire pieno appoggio a Marsilio “Penso che abbia governato molto bene. Quando accettammo la sfida di guidare l’Abruzzo qualche anno fa decidemmo di affrontare la sfida delle infrastrutture in Abruzzo, una regione al centro dell’Italia ma isolata. Marsilio si è concentrato su questo che può portare meno voti di chi ti dice stai a casa e ti do 780 euro al mese”.