Governo, Gozi (Pd): no a dialogo con i 5 stelle

Gozi pd

Il sottosegretario alla presidenza del Conigli, Sandro Gozi, ribadisce ai microfoni di Radio Radicale di essere “contrario” all’ipotesi di dialogo tra Movimento Cinque Stelle e Partito democratico per tentare di dare un governo al Paese. “Contrario – chiarisce Gozi – non tanto al dialogo, quanto alla scelta di fondo, perché io non ritengo possibile un accordo di governo solido, affidabile per l’Italia, con il Movimento Cinque Stelle”. Gozi definisce “artificiale distinguere la scelta sul dialogo da quella di fondo se fare il governo con i Cinque Stelle. Usciamo dai tatticismi, dalle buone maniere, che non servono a nulla in questa fase politica. Si decide se avviare un dialogo se si ha la forte volontà di trovare un accordo. Io non ho questa forte volontà di trovare un accordo con i Cinque Stelle, perché mi sembra che la natura del Partito democratico e dei Cinque Stelle, gli obiettivi, il funzionamento interno, i valori, siano troppo distanti per fare un governo”.

“Vedo solo dei rischi – aggiunge – pochi vantaggi per l’Italia, perché certamente l’Italia non trarrebbe beneficio da un governo incoerente, contraddittorio, zoppicante e quindi credo sia questa la vera assunzione di responsabilità: guardarsi in faccia e capire che non ci sono le condizioni minime, di condivisione di valori, di obiettivi, per volere un governo con i Cinque Stelle. Ripeto: il dialogo ha senso se vuoi un governo con una forza politica, non tanto per verificare, anche perché ci conosciamo abbastanza, il M5S non è uscito dalla luna, governa Roma e Torino, è stato in Parlamento la scorsa legislatura, cioè non abbiamo bisogno di scoprire qualcosa”. E nel caso di un nuovo mandato esplorativo per verificare una terza ipotesi, quella di un accordo tra Centrodestra e Partito democratico? “Con la Lega no, siamo agli antipodi”, risponde Gozi. “Noi e la Lega siamo radicalmente alternativi, è probabilmente l’unico punto su cui mi trovo d’accordo Matteo Salvini e cioè che siamo in disaccordo su tutto”.[irp]

“Non auspico un prolungamento del periodo di incertezza – prosegue Gozi – ma mi rendo conto che ci sono delle condizioni obiettive che rendono qualsiasi ipotesi molto complessa. Non credo che ritornare a chiedere la parola agli italiani sarebbe un dramma, non credo che debba essere additato come minaccia”. Il sottosegretario non auspica ma ritiene possibile una riapertura del dialogo M5S-Lega dopo le elezioni regionali in Friuli di domenica. “Una scelta che io non condivido, e su cui dovremmo costruire una politica radicalmente alternativa, europeista, liberale e riformatrice, però sarebbe una scelta che corrisponde alla volontà della maggioranza assoluta degli italiani. Non vedo perché sarebbe il Pd a dover essere indicato come responsabile per una scelta che hanno fatto in maniera legittima e democratica gli italiani”.[irp]