“Governo Lombardo a Sicilia e-Servizi truffe per 100 mln”. Stampa e politica nel mirino di Ingroia
“Le presunte irregolarita’ sulle precedenti gestioni della societa’” che l’ex pm ha segnalato alla Procura di Palermo. di Maurizio Balistreri
di Maurizio Balistreri
“Sotto il governo Lombardo a Sicilia e-Servizi si sono verificati truffe e arricchimenti illeciti per 100 milioni di euro, pagati dalla Regione Siciliana e che potevano essere meglio impiegati. Ho gia’ presentato un esposto denuncia alla Procura di Palermo, perche’ ci sono fatti di rilevanza penale, e all’amministrazione regionale, perche’ ci sono ipotesi di responsabilita’ societaria, su cui e’ competente il socio pubblico”. E’ un fiume in piena l’amministratore unico di Sicilia e-Servizi, Antonio Ingroia, illustrando alla stampa, a Palermo, “le presunte irregolarita’ sulle precedenti gestioni della societa’” che l’ex pm ha segnalato alla Procura del capoluogo.
“Ho scovato una miniera di documenti che dimostrano le anomalie gestionali – ha continuato -. Dove erano gli organi di controllo regionali, interni ed esterni alla societa’? C’e’ stata giusto qualche obiezione del collegio sindacale e solo la commissione d’indagine dell’Ars, nel 2012, ha evidenziato qualche anomalia, non raccolta da chi ne aveva competenza”. E ancora. “Non mi risulta, infatti, che la Procura della Corte dei Conti abbia aperto un’indagine ne’ che qualcuno segnalo’ la cosa alla Procura di Palermo. Non solo, qualcuno fra i dirigenti di Sicilia e-Servizi che ha sollevato qualche dubbio sulla gestione ha subito provvedimenti disciplinari o paradisciplinari”. Poi tuona contro “chi ha diffuso false notizie riguardo i miei compensi” e che “risponderà in Tribunale”. L’ex pm avverte: “Dovrà chiarire perché lo ha fatto, chi lo ha imbeccato e per favorire chi”.