Governo sotto al Senato. Pd: “Si riapre la ferita dei 101”
“Andiamo avanti senza cedere ai franchi tiratori. Gli elettori hanno il diritto di sapere come votano i loro parlamentari su una materia così delicata come la riforma costituzionale. Il voto al buio sull’emendamento approvato dall’aula riapre una ferita ancora viva, è improponibile una #nuovaricaricadei101”. Lo hanno affermato in una dichiarazione congiunta le senatrici Pd Laura Cantini e Nadia Ginetti dopo che il governo è stato battuto al Senato con l’approvazione a scrutinio segreto dell’emendamento al ddl riforme su temi etici che aveva il parere contrario dell’esecutivo. Sono stati 154 i sì, 147 i no.
L’emendamento, a firma Stefano Candiani, Lega, aveva ricevuto il parere contrario, oltre che del governo, anche della relatrice del Pd Anna Finocchiaro, mentre il relatore della Lega, Roberto Calderoli, si era espresso favorevolmente. La modifica, approvata con scrutinio segreto, prevede che non solo la Camera ma anche il Senato sia chiamato a esprimersi su norme che riguardano materie etiche come il testamento biologico e la tutela della salute dei cittadini.
I pentastellati hanno commentato subito favorevolmente l’approvazione dell’emendamento e in una dichiarazione congiunta dei senatori hanno dichiarato: “L’approvazione di questo emendamento che affida al Senato poteri in materia di salute e diritti civili ha una conseguenza implicita: con questi poteri importanti in più, il Senato dovrà essere eletto direttamente dai cittadini dal momento che si tratta di temi sensibili. E’ una grande vittoria”.
“La norma votata dal Senato non intacca la riforma, ma crea danno alle battaglie per i diritti civili, costrette al pantano bicameralista” ha scritto su twitter Ivan Scalfarotto, sottosegretario alle Riforme. Mentre Sel ha commentato: “La sconfitta della maggioranza nel voto segreto è un segnale chiarissimo ed eloquente che ci auguriamo il governo sappia cogliere”.