Gp Azerbaijan, trionfa Ricciardo su Bottas e Stroll
Vettel chiude quarto davanti ad Hamilton. Raikkonen è out
E’ Daniel Ricciardo il trionfatore del Gp dell’Azerbaijan. Il pilota della Red Bull vince davanti a Bottas e Stroll, con Vettel quarto e Hamilton quinto, in una gara in cui succede di tutto. Nei primi 25 giri entra due volte la safety car in pista e poi la bandiera rossa che ferma la gara per qualche minuto a causa di alcuni detriti in pista. Scintille anche per Hamilton e Vettel, con il tedesco che lo affianca e lo prende a ruotate, a causa di una frenata troppo brusca dell’inglese in regime di safety car, con i giudici di gara che infliggono 10″ di penalità ad entrambi che di fatto nega loro il podio. Al via Hamilton scatta in testa mentre Vettel riesce a superare Bottas e si porta al secondo posto. Alla prima curva però, il pilota finlandese della Mercedes ha un contatto con Kimi Raikkonen, che lo costringe a fermarsi ai box e cambiare il musetto. Dopo il primo giro Hamilton è in testa davanti a Vettel e Perezo con il pilota finlandese della Ferrari al quarto posto. Al 12 giro entra la safety car per la prima volta a causa della macchina di Kvyat che si ferma in pista e della Red Bull di Verstappen. Passano cinque giri e la safety car entra di nuovo in pista a causa di alcuni detriti persi in pista da Raikkonen.[irp]
In regime di safety car Hamilton rallenta parecchio e Vettel lo tampona leggermente, scatenando una polemica tra i due, con il tedesco della Ferrari che lo manda a quel paese e lo affianca colplendolo con una ruotata. La gara però dura meno di un paio di curve, poiché le due Force India di Perez e Ocon in lotta per la terza posizione si toccano lasciando detriti in pista. Intanto Kimi Raikkonen fora l’anteriore destro a causa di alcuni detriti in pista e i giudici di gara decidono regime di bandiera rossa, sospendendo così la gara. Alla ripresa della gara i giudici decidono di infliggere 10 secondi di penalità a Vettel e Hamilton a causa del contatto precedente, ma all’uscita dei box il tedesco esce davanti all’inglese al sesto posto, mentre Ricciardo si trova in testa incredibilmente davanti a Stroll e Magnussen con Ocon quarto e Bottas quinto. Raikkonen invece dopo la foratura rientra in pista ma in ultima posizione, con un giro di ritardo da recuperare. Bottas ne approfitta e si porta in terza posizione mentre a nove giri dalla fine Vettel e Hamilton superano Ocon e si portano rispettivamente in quarta e quinta posizione. A quattro giri dalla fine si ritira Raikkonen: Ricciardo va a vincere in solitaria davanti a Bottas che brucia sul rettilineo Stroll che chiude terzo davanti a Vettel e Hamilton.
VETTEL Non va giù a Sebastian Vettel il quarto posto nel Gp dell’Azerbaijan. Soprattutto il pilota tedesco della Ferrari lamenta la brusca frenata in regime di safety car di Lewis Hamilton che ha causato il tamponamento del tedesco all’inglese e la conseguente ruotata a quest’ultimo in segno di stizza. I giudici hanno deciso di infliggere 10″ di penalità ad entrambi: “Ha frenato un paio di volte e così non si fa. E’ deludente la penalità perché il risultato poteva essere migliore. Non so perché io ho avuto penalità e lui no, è pericoloso quello che ha fatto per chi sta dietro, semplicemente non si fa così”. Infine Vettel parla della gara: “Credo che la macchina era buona, anche il mio passo gara era buono, nonostante perdevo qualcosa nel rettilineo. Ad ogni modo ho fatto una bella gara con una bella partenza con Bottas che è partito aggressivo”.
HAMILTON Dopo l’attacco verbale,e in pista, di Sebastian Vettel a Lewis Hamilton, arriva la risposta del pilota inglese. Gli viene chiesto il motivo della frenata brusca che ha causato il tamponamento di Sebastian Vettel e la conseguente ruotata del tedesco che non ha gradito la cosa. “Mi è stata posta molte volte questa domanda e la mia non è una vera risposta: dico che è visibile cosa è successo, è chiaro quello che è accaduto. Io dico che non è la condotta che ci si aspetta da un quattro volte campione del mondo, ma è andata così. Non è vero che ho frenato improvvisamente. Ci sono state varie volte che la Safety car è passata in quel punto dove con la curva non vedevo le sue luci e quindi dovevo controllare il passo. Probabilmente lui non ha guardato”. Poi parla della gara: “Ho recuperato dai problemi che ho avuto e non potevo fare di più. Posso dire con il cuore in mano che ho dato tutto quello che potevo e speriamo di fare così anche la prossima gara”.
ARRIVABENE “Non è nel nostro stile recriminare. Ma partendo dagli episodi di Bottas con Kimi ed arrivando fino all’episodio di Vettel con Hamilton viene da chiedersi se siamo in F.1 o al Colosseo. Se siamo al Colosseo basta dirlo e tutti ci allineiamo”. A dirlo ai microfoni di Sky Maurizio Arrivabene, team principal Ferrari, commentando quanto accaduto in gara tra Hamilton e Vettel che ha portato alla penalizzazione del ferrarista e nessun provvedimento per il britannico. “Disparità di trattamento? Criticare troppo può sembrare inelegante o una scusa, diciamo che nel dubbio non si da’ ragione alla Ferrari. L’importante è guardare avanti e fare le cose fatte bene. Ieri abbiamo fatto un cambio di motore rapidissimo, ed oggi tutta la squadra ha dato una bella dimostrazione quando si è gettata sull’auto di Kimi preparandola in men che non si dica e mandandola fuori approfittando della bandiera rossa. Questa è la Ferrari, non molla mai e non molleremo mai. Basta che si parli di sport” ha detto Arrivabene.
BOTTAS E’ quasi incredulo Valtteri Bottas del secondo posto nel Gp dell’Azerbaijan. Il pilota finlandese della Mercedes è arrivato secondo, alle spalle di Ricciardo, superando sul rettilineo finale, la Williams di Stroll: “La gara è stata pazza perché è successo di tutto. Io ero con un giro di ritardo, durante la Safety car ho dovuto superare tante auto per riportarmi davanti, ma questo dimostra che non bisogna mai arrendersi, non si sa mai quello che può succedere. Mi sono divertito, peccato che Daniel fosse troppo lontano alla fine, ma il secondo posto va bene”. Poi spiega il tocco con Raikkonen: “Lui è andato sull’esterno e l’ho toccato in curva 1 e 2, potevo solo andare sul cordolo e quindi non ho potuto mantenere la traiettoria, è stato solo un incidente di gara e lui è stato più sfortunato”.
RICCIARDO Partito dalla decima posizione in griglia, Daniel Ricciardo ha vinto il Gp d’Azerbaijan. Il pilota della Red Bull è incredulo: “Ancora non ci credo, sapevamo che il podio poteva essere un’opportunità dopo la partenza ma abbiamo avuto dei problemi, abbiamo dovuto fare un pit-stop non previsto e siamo scivolati fino al 17esimo posto. Avrei puntato tutti i soldi di questo mondo sul fatto che sarebbe stato impossibile vincere. Ci aspettavamo una gara pazza la scorsa stagione e invece è arrivata quest’anno”. “Ero deluso per l’errore che ho fatto ma si deve lottare per ogni pezzetto di successo che si vuole ottenere. Oggi mi sono posto l’obiettivo di stare fuori dai guai e ha pagato. È bellissimo portare la macchina al traguardo e sul gradino più alto. Onestamente, non ho parole dopo questa gara, durante il giro d’onore ridacchiavo sotto il casco come uno scolaretto” conclude il pilota australiano.