Grande successo a Palermo per Sky Arte Festival

Pisoni: città si è dimostrata attenta, curiosa e generosissima

Teatro Garibaldi Palermo

Con mille tremolanti lucine che hanno acceso il palco del Teatro Al Massimo venerdì sera, Brunori Sas con la sua emozionante interpretazione dell’album di Lucio Dalla “Come è profondo il mare”, ha dato il via allo Sky Arte Festival. L’evento di Sky il 12 e 13 ottobre ha “invaso” la città di Palermo con musica, arte, incontri, concerti proiezioni e tante iniziative, per le affascinanti vie della Kalsa, registrando un’appassionata partecipazione di pubblico e un’affluenza di oltre 5000 persone.

“Palermo si è dimostrata una città attenta, curiosa e generosissima nei confronti del Festival – ha commentato il direttore di Sky Arte, Roberto Pisoni -. L’atto d’amore che volevamo tributarle è stato ricambiato con un’intensità e un entusiasmo straordinari. Palermo ha iscritto nella sua storia, nella sua bellezza e nei suoi cittadini il destino di Capitale della Cultura del Mediterraneo”. Santa Maria dello Spasimo e il Teatro Garibaldi sono stati i luoghi dove palermitani e turisti hanno potuto incontrare, nel corso del Festival, i tanti nomi coinvolti, facendo registrare il tutto esaurito. Carlo Lucarelli, con un originale gioco di specchi, ha raccontato “Inseparabili – Vite all’ombra del genio” il nuovo programma che porterà in tv per Sky Arte; l’incontro tra Pif e Geppi Cucciari ha proposto uno spassoso dialogo tra isolani; il provocatorio Oliviero Toscani ha analizzato il ruolo della fotografia oggi.[irp]

E ancora: il magnetico Manuel Agnelli con Rodrigo d’Erasmo ha regalato una versione ruvida e bellissima de “La canzone popolare” di Ivano Fossati solo chitarra e violino. E ancora, il mondo delle serie tv raccontato da Richard Brown produttore di True Detective e di Catch 22 con George Clooney; il lucido racconto di Daniele Moretti volto di Sky TG24 sul cambiamento climatico; l’emozionante lettura di Isabella Ragonese in omaggio al mito musicale siciliano Rosa Balistreri; le riflessioni di Roberto Andò sul Gattopardo, opera paradigmatica, tra passato e attualità; Corrado Fortuna voce narrante dell’appassionante documentario di Sky Arte “Palermo, Capitale del Mediterraneo”; Tea Falco con il suo documentario intriso di sicilianità “Ceci n’est pas un cannolo'”; Enrico Lo Verso e il suo “Michelangelo Infinito”, film d’arte di Sky; Iaia Forte lettrice d’eccezione di “Caffè Amaro” di Simonetta Agnello Hornby.

E le attività didattiche organizzate da Zanichelli editore presso la Galleria d’arte moderna di Palermo e le visite guidate al restauro del Soffitto Ligneo dell’aula magna di Palazzo Steri organizzate in collaborazione con l’università degli Studi di Palermo. Di talento e cultura, anche in ambito sportivo, si è parlato nel coinvolgente incontro “L’arte di far crescere i talenti” organizzato da Sky Sport nel centro di accoglienza Padre Nostro a Brancaccio per promuovere la valenza educativa e sociale dello sport. I giornalisti di Sky Sport Gianluca di Marzio e Dario Massara, insieme a una rappresentanza di giocatori del Palermo Calcio, hanno trascorso un pomeriggio in compagnia di tanti bambini parlando dell’importanza delle realtà sportive di quartiere, intese come veri e propri centri di aggregazione, educazione e formazione per i più giovani e parte integrante della riqualificazione delle zone periferiche.[irp]

In occasione dello Sky Arte Festival è approdata a Palermo anche la campagna di sensibilizzazione ambientale “Un mare da salvare”, sostenuta dal Gruppo Sky in tutta Europa, con un container in Piazza Sant’Euno per raccogliere le bottigliette di plastica evitate al mare. È stato infine l’incantevole Orto Botanico di Palermo, tra le sue palme e i giardini, a ospitare il suggestivo spettacolo di chiusura del Festival: Botanica, un concerto particolarmente originale e coinvolgente, con la musica dei Deproducers (Vittorio Cosma, Riccardo Sinigallia, Gianni Maroccolo, Max Casacci) e il racconto dello scienziato Stefano Mancuso. Una produzione Aboca che vede la collaborazione dello studioso di neurobiologia delle piante e dei quattro apprezzatissimi musicisti italiani in uno spettacolo basato sull’idea che le piante siano esseri cognitivi. In una città che sprigiona vitalità, un inno alla vita attraverso musica, immagini e parole.