Il risveglio di Fassina, grane per Renzi. “Non voto la riforma del Senato”

L’esponente della minoranza Pd: “Non possiamo avere un Senato di nominati e una Camera a stragrande maggioranza di nominati”

fassina

Non sosterremo la riforma del Senato che l’Aula della Camera voterà martedì. Lo spiega Stefano Fassina, deputato della minoranza del Pd, in una intervista a “Libero”. “Cercheremo – spiega – di portare avanti gli emendamenti che abbiamo presentato sia al Senato che alla Camera. Riteniamo fondamentale che le riforme vadano in porto, ma vanno corrette perché quelle proposte dall’esecutivo trasformano la forma di governo della Repubblica”. Nel testo del governo, osserva Fassina, “si prospetta una sorta di presidenzialismo di fatto senza i contrappesi necessari ad equilibrare il presidenzialismo. Un premierato assoluto molto sbilanciato, che marginalizza il Parlamento. Così non va bene, vanno fatte delle correzioni. Martedì esprimeremo la nostra posizione e non sosterremo nel voto la riforma del Senato, mentre sulla legge elettorale proporremo emendamenti su più punti”.

Fassina non spiega se la minoranza voterà contro: “Valuteremo insieme agli altri cosa fare. Non possiamo avere un Senato di nominati e una Camera a stragrande maggioranza di nominati. Dobbiamo fare in modo che il premio di maggioranza vada a rafforzare una coalizione che rappresenta una fascia importante di consensi, altrimenti una singola forza politica con una percentuale di voti anche di poco superiore al 30% prende tutto. Così non va bene”.