“Razziati i fondi destinati ai Comuni! Dai 900 milioni del 2013 si è passati a poco più di 350 milioni per il 2015”. Lo dice Bernadette Grasso, deputata all’Ars di Forza Italia, rimarcando la contrazione delle assegnazioni che viene annualmente operata in sede di legge finanziaria. “A questo quadro desolante delle risorse regionali – spiega l’esponente azzurra – bisogna aggiungere l’ulteriore diminuzione dei trasferimenti statali, decrescenti nell’ultimo triennio di oltre il 40 per cento. Non occorre essere facili profeti per ipotizzare che i Comuni non riusciranno a chiudere i propri bilanci. La ricaduta immediata si evidenzia sulla riduzione di servizi essenziali alla collettività, e sull’innalzamento della tassazione a carico dei cittadini. La prima trimestralità è stata erogata da pochi giorni, ma siamo a fine anno. A nulla è valsa la richiesta da me promossa di istituire un tavolo tecnico per individuare soluzioni tempestive e scongiurare la paralisi amministrativa. In ballo la sussistenza di migliaia di famiglie che dipendono dalla capacità dei comuni di assicurare loro il pagamento degli stipendi ai dipendenti e ai precari avviati”. “Sembrerebbe quasi che si voglia smantellare l’assetto costituzionale eliminando sistematicamente l’autonomia dei territori – sottolinea l’onorevole Grasso – . Così come si sta pensando di fare con le Regioni, sottraendo loro autonomia legislativa, anche i Comuni sono sistematicamente privati di quelle risorse essenziali per la loro vita. In questo quadro allarmante mentre PD – UDC e Sicilia Futura continuano a litigare per la spartizione delle poltrone, comportandosi irresponsabilmente hanno sancito la morte degli Enti locali”.