Grasso ricorda il poliziotto Boris Giuliano ucciso dalla mafia
“Leoluca Bagarella aspettò pazientemente che si voltasse per pagare il caffè: solo allora lo freddò con due colpi alla schiena. Morì così Boris Giuliano, un poliziotto eccezionale che aveva capito ‘Cosa nostra’ quando ancora era misteriosa e impenetrabile”. Lo scrive su FB il presidente del Senato Pietro Grasso in ricordo del poliziotto ucciso dalla mafia Boris Giuliano. “Ricordo – aggiunge – il suo raffinatissimo fiuto investigativo e l’ammirazione che suscitava nei colleghi e nei cittadini della nostra Palermo. La prima volta che lo incontrai era il 1970, ci ritrovammo nella stanza del giudice Terranova. Seppe sciogliere, con gentilezza e simpatia, la mia naturale tensione: in fin dei conti all’epoca avevo 25 anni, ero solo un giovanissimo magistrato davanti a due grandi uomini dello Stato. E’ un ricordo a cui sono molto affezionato e che mi emoziona sempre”.