La piattaforma X, acquisita e rinominata da Elon Musk, ha recentemente adottato una strategia ambiziosa per espandere la propria base utenti, annunciando che il suo avanzato chatbot basato sull’intelligenza artificiale, Grok-2, è ora accessibile gratuitamente per tutti gli utenti. Questa decisione segna un cambiamento significativo rispetto al modello precedente, dove Grok-2 era disponibile solo per chi era disposto a pagare un abbonamento.
Grok-2 è stato inizialmente testato in una fase limitata, accessibile solo agli abbonati a X Premium. Questa fase ha permesso a xAI, l’azienda di Musk focalizzata sull’IA, di perfezionare il chatbot prima di un rilascio globale. Tuttavia, il lancio non è stato privo di controversie. Da agosto, la funzione di generazione di immagini di Grok-2 ha sollevato critiche per via di contenuti controversi generati dagli utenti, come immagini di Topolino in contesti terroristici e rappresentazioni sessualmente esplicite di Kamala Harris.
Ora, con la disponibilità gratuita, chiunque possegga un account su X può interagire con Grok-2, ma con alcune restrizioni. Secondo Engadget, che ha avuto modo di testare il servizio, l’accesso gratuito permette di inviare solo dieci messaggi ogni due ore e analizzare fino a tre immagini al giorno. Queste limitazioni sono state messe in atto per gestire il volume di richieste e probabilmente per incentivare l’upgrade a versioni a pagamento che offrirebbero un accesso più libero e ampio.
Grok-2 ha sostituito la versione mini precedentemente disponibile, diventando l’unico strumento di intelligenza artificiale conversazionale su X. Questo aggiornamento non solo riflette l’impegno di Musk nell’innovazione tecnologica ma anche il desiderio di competere direttamente con altri chatbot di alto profilo disponibili gratuitamente, come ChatGPT di OpenAI, Microsoft Copilot, Google Gemini, e Claude di Anthropic.
La decisione di rendere Grok-2 gratuito è stata accolta con entusiasmo da parte degli utenti, che vedono in questa mossa un’opportunità per esplorare le capacità di un’IA avanzata senza costi aggiuntivi. Tuttavia, l’assenza di filtri rigorosi sulla generazione di immagini continua a sollevare preoccupazioni riguardo alla diffusione di contenuti potenzialmente dannosi o fuorvianti.
Inoltre, l’accesso non è ancora universale; in Italia, per esempio, l’apertura al pubblico generale non è ancora completa, indicando che il rilascio potrebbe essere graduale, regione per regione, per monitorare l’impatto e apportare modifiche necessarie.
La strategia di rendere Grok-2 gratuito su X è un chiaro tentativo di Musk di democratizzare l’accesso all’intelligenza artificiale, espandere la base utenti della piattaforma e posizionarsi come un leader nel campo della tecnologia conversazionale. Tuttavia, con questa apertura vengono anche le sfide di gestione dei contenuti generati dall’IA e la necessità di bilanciare l’innovazione con la responsabilità sociale.
L’evoluzione di Grok-2 e la sua accoglienza da parte del pubblico saranno sicuramente osservate con attenzione, non solo per le implicazioni immediate su X ma anche per l’impatto che potrebbero avere sul più ampio panorama tecnologico e sociale.