Guai fiscali per Max Biaggi, rinviato a giudizio per 18 milioni
IL CAMPIONE A disporre il processo è stato il giudice dell’udienza preliminare Valerio Savio. Equitalia parte civile
Guai fiscali per il campione di motociclismo Max Biaggi: è stato rinviato a giudizio dal tribunale di Roma con l’accusa di aver evaso quasi 18 milioni di euro. A disporre il processo è stato il giudice dell’udienza preliminare Valerio Savio, su richiesta del pm Giancarlo Cirielli. Equitalia, riconosciuta parte offesa, si è costituita parte civile con l’avvocato Emilio Ricci. Il processo a carico di Biaggi comincerà il 15 settembre del prossimo anno, davanti al giudice monocratico Bruno Costantini.
In base a quanto riportato nel capo d’imputazione fino al 31 dicembre del 2012 il quattro volte campione della classe 250 “al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi e sul valore aggiunto e degli interessi e sanzioni amministrative relativi a dette imposte di ammontare complessivo di 17,852.261, 95 euro” avrebbe compiuto “atti fraudolenti consistiti nel trasferimento della propria residenza nel Principato di Monaco” e affidato lo sfruttamento dei suoi “diritti di immagine, derivanti dai contratti di sponsorizzazione con la società Dainese Spa”, a tre diverse società di capitale con sedi a Londra, Montecarlo e Madrid. Tutto ciò in modo “idoneo a rendere in tutto inefficace”, sempre secondo il pubblico ministero, per evitare il recupero delle somme dovute all’Equitalia.