Gucci ha tolto dagli scaffali dei suoi negozi un maglione nero a seguito delle critiche di chi l’ha accostato alle immagini razziste “blackface”. Il collo del “maglione passamontagna” può essere sollevato fino sotto gli occhi e la bocca risulta visibile attraverso un’apertura decorata con due grandi labbra rosse. “Buon Black History Month a tutti” ha twittato ironicamente una fashionista afroamericana, mentre molti hanno paragonato il capo a una golliwog, bambola con esagerati tratti africani di moda in Gran Bretagna all’inizio del Novecento.
E’ il terzo brand italiano a finire al centro di una polemica sul razzismo dopo Prada, che ha dicembre ha ritirato una linea di accessori perchè ricordava immagini denigratorie della razza nera, e Dolce e Gabbana, boicottati in Cina per una disgraziata campagna pubblicitaria, bollata come razzista, in cui una ragazza faticava a mangiare pizza e spaghetti con le bacchette.
La dolcevita nera di Gucci per la verità non ha sollevato grande furore e sui social media c’è chi si è schierato a fianco di dello stilista Alessandro Michele, che ama giocare con il Kitsch. Tutta via il marchio ha ritirato il maglione poche ore dopo la comparsa del primo post critico. “Ci scusiamo profondamente per le offese causate dal maglione passamontagna. Confermiamo che il capo è stato ritirato dal nostro store online e dai negozi fisici” si legge in un comunicato di Gucci.