Politica

“M5s mai partito”, lo strappo tra Davide Casaleggio e i garanti

Nel giorno del compleanno del Movimento 5 stelle, che non a caso 11 anni fa è stato pensato nel giorno di San Francesco (4 ottobre 2009), si consuma lo strappo tra Davide Casaleggio e il comitato dei garanti, di cui fa parte anche il reggente Vito Crimi. Il figlio del fondatore Gianroberto, proprietario della Casaleggio Associati e presidente dell’Associazione Rousseau, in un post sul blog delle Stelle ricorda che il Movimento 5 stelle è nato con la promessa “che non saremmo mai diventati partito”, avvertendo che “qualora, per qualche motivo, si avviasse la trasformazione in un partito”, verrebbe meno il suo supporto – e quello dell’associazione.

Lo strappo con i “governisti” è probabilmente cosa ormai avvenuta da tempo: Casaleggio infatti ricorda nel post di avere dovuto “sopportare insinuazioni, attacchi e calunnie nei miei confronti e nei confronti di mio padre anche da persone che grazie al nostro lavoro ricoprono oggi posizioni importanti”. Il comitato di garanzia dei 5S, di cui fanno parte Crimi, Giancarlo Cancelleri, Roberta Lombardi, lo sconfessano in serata con un post su Facebook in cui sostengono che il blog è il canale ufficiale dei 5s e quanto scritto da Casaleggio è “un suo messaggio personale, non condiviso” dal Movimento. Il giorno dopo, lunedì 5 ottobre, l’Associazione Rousseau in una nota replica che Davide Casaleggio è “pienamente titolato” a pubblicare i suoi post sul Blog delle Stelle, che è l’organo ufficiale sia del M5s che dell’Associazione. L’ex capo politico Luigi Di Maio su Facebook chiede invece “fiducia in noi, fiducia nel cambiamento”, chiedendo di rimanere uniti. Per il suo sottosegretario, Manlio di Stefano, “La scissione sarebbe un fallimento”.

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