“Potenti esplosioni” si sono verificate nell’area della centrale nucleare ucraina di Zaporizhia. Lo ha annunciato il direttore generale dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), Rafael Grossi. “Le informazioni sono estremamente inquietanti. Nel sito di questa grande centrale nucleare si sono verificate esplosioni, il che è del tutto inaccettabile”. Intanto, sul fronte della diplomazia, secondo Mykhailo Podoliak, principale consigliere della presidenza ucraina, i tentativi dell’Occidente di spingere l’Ucraina a negoziare con Mosca dopo una serie di importanti vittorie militari di Kiev sono “bizzarri” ed equivalgono ad una richiesta di resa.
“Quando hai l’iniziativa sul campo di battaglia, è un pò strano ricevere proposte come questa: comunque non potrete fare tutto con mezzi militari, fate i negoziati”, ha spiegato Podoliak. “Ciò significa che il Paese che attacca, che recupera i suoi territori, deve capitolare davanti al Paese che sta perdendo”, ha aggiunto il consigliere del presidente Volodymyr Zelensky. I media Usa hanno recentemente riferito che alcuni alti funzionari stavano iniziando a incoraggiare l’Ucraina a prendere in considerazione i colloqui, che il presidente Zelensky ha finora rifiutato senza un precedente ritiro delle forze russe da tutto il territorio ucraino.