Guerra in Ucraina, strage di soldati nordcoreani. Ma la collaborazione tra Putin e Kim Jong-un è sempre più stretta

L’incessante fornitura di armi da Pyongyang a Mosca. Il conflitto potrebbe avere ripercussioni ancora più ampie che potrebbero modificare il panorama geopolitico

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Il capo del Cremlino, Vladimir Putin (s) e il dittatore nordcoreano, Kim Jong Un

La collaborazione tra la Corea del Nord e la Russia sta subendo un’intensificazione significativa, con impatti rilevanti sul conflitto in Ucraina. In cambio di petrolio e denaro, Pyongyang sta fornendo armi cruciali a Mosca, un supporto che sta aiutando l’armata russa a guadagnare terreno sul fronte orientale. Tuttavia, questa alleanza ha un costo umano pesante per la Corea del Nord, che sembra disposta a pagarlo pur di consolidare il suo legame con Vladimir Putin.

L’incessante fornitura di armi da Pyongyang a Mosca

Secondo un recente rapporto del Wall Street Journal, la Corea del Nord sta aumentando la fornitura di armi alla Russia, compreso equipaggiamento come droni autodistruggenti, lanciarazzi da 240 mm e cannoni semoventi da 170 mm. Le immagini satellitari mostrano che decine di fabbriche nordcoreane sono attive a pieno regime per soddisfare la domanda. Questo flusso di armamenti sta giocando un ruolo strategico nell’aiutare l’esercito russo a mantenere e avanzare nelle posizioni conquistate durante il conflitto.

Il costo umano per la Corea del Nord

Nonostante il vantaggio militare per Mosca, il sostegno della Corea del Nord alla Russia ha un grave costo umano. Migliaia di soldati nordcoreani sono stati inviati al fronte, principalmente nella regione di Kursk, dove le forze ucraine hanno inflitto colpi significativi alla Russia. Volodymyr Zelensky, presidente dell’Ucraina, ha dichiarato che le perdite tra le truppe nordcoreane hanno già superato i 3.000 soldati, con l’intelligence sudcoreana che stima più di mille vittime. Tuttavia, Pyongyang sembra intenzionata a inviare ulteriori truppe e fornire sempre più equipaggiamenti, nonostante il pesante tributo umano.

Parata sulla Piazza Rossa

Per suggellare ulteriormente la sua alleanza con la Russia, la Corea del Nord potrebbe inviare soldati a Mosca per partecipare alla parata sulla Piazza Rossa, il prossimo 9 maggio, in occasione dell’80° anniversario della vittoria sovietica nella Seconda Guerra Mondiale. Questo gesto simbolico non solo conferma il rafforzamento dei legami tra Kim Jong-un e Vladimir Putin, ma segna anche un punto di svolta nella cooperazione tra le due potenze, storicamente rivali sul piano ideologico.

Le critiche di Zelensky e i nuovi sviluppi in Europa

Nel frattempo, il presidente ucraino ha continuato a criticare la crescente alleanza tra Russia e Corea del Nord, mentre spera che i leader internazionali possano fare qualcosa per fermare il supporto nordcoreano a Mosca. Zelensky ha inoltre attaccato il primo ministro slovacco Robert Fico, accusandolo di aver interrotto il fronte europeo contro Putin, dopo aver incontrato il presidente russo a Mosca. Fico ha infatti discusso la fornitura di gas russo alla Slovacchia, un accordo che Zelensky considera immorale, in quanto potrebbe aiutare Putin a finanziare la sua guerra.

Le implicazioni geopolitiche della collaborazione

L’intensificazione della cooperazione militare tra la Corea del Nord e la Russia non ha solo implicazioni per il conflitto in Ucraina, ma anche per gli equilibri geopolitici globali. Con Pyongyang che fornisce sempre più supporto alla Russia, il conflitto si sta trasformando in un confronto che coinvolge alleanze strategiche tra potenze globali e regionali. Se questa tendenza continuerà, la guerra in Ucraina potrebbe avere ripercussioni ancora più ampie, con nuovi attori che si uniscono al conflitto e modificano il panorama geopolitico.