Veronica Lario, ex moglie di Silvio Berlusconi, finisce sulle pagine di un settimanale in tuta e, forse, per i canoni delle passerelle di moda, un po’ sovrappeso. E scoppia la polemica. veronica non ci sta… e nemmeno Alfonso Signorini, direttore di “Chi”. Il servizio di “Chi” è “un attacco inaccettabile alle donne che, come me, vogliono invecchiare senza assoggettarsi allo stereotipo del “giovane a tutti i costi”“. Lo dice Veronica Lario in una conversazione con Maria Latella sul Messaggero. “Ho quasi sessant’anni – aggiunge – probabilmente secondo gli attuali canoni ossessivi non sto invecchiando bene, non mi curo del mio giro vita, o delle rughe sul collo. È un motivo sufficiente perchè un giornale consideri invecchiare una colpa?”.
Per l’ex moglie del leader Fi “quel giornale è usato come un’arma, per amici e nemici. Se non fai più parte del cerchio, sei un nemico”. Lario ricorda di non essere più una figura pubblica, di non essere più nemmeno sposata con un presidente del Consiglio e si domanda: “Quale esempio diamo alle sedicenni che oggi chiedono come regalo di compleanno la liposuzione?”. E ancora: “Perchè ridicolizzare chi si accetta? Ho una vita normale, faccio la nonna. Devo essere insultata per questo? O perchè non mi chiamo più Berlusconi?”. E poi: “Mi ferisce” che il settimanale di “questo miserabile agguato” appartenga al mio ex marito”. “È venuto meno il rispetto dei fondamentali. Il rispetto per una donna che è comunque la madre dei figli di Silvio Berlusconi”.
“È un classico, o per meglio dire un deja vu: l’indignazione della signora Veronica Lario a orologeria. Una tempistica, la sua, che si presta a sollevare qualche sospetto, a sette giorni dalle elezioni”: il direttore di “Chi”, Alfonso Signorini, replica così all’intervista pubblicata su Il Messaggero all’ex moglie di Silvio Berlusconi, che ha definito “miserevole agguato” il servizio dedicato a lei sul settimanale.
“Chi – ha aggiunto Signorini – è un giornale di gossip. Questo fa e questo continuerà a fare. La signora Lario è un personaggio pubblico? Sì. E di personaggi pubblici si occupa il nostro giornale. Chi, come ogni giornale è tenuto a fare, pubblica notizie. È una notizia che la signora Lario sia ingrassata? Sì”. Il fatto che sia ingrassata è, per Signorini una notizia “e lo dimostra l’ampio dibattito che si è aperto dopo la pubblicazione delle immagini. Dunque – aggiunge – non vedo dove stia il problema”.
Come direttore di Chi, “continuerò ad agire come ho sempre fatto, fornendo ogni settimana ai nostri lettori informazioni con lo stile che è tutti noto e che è alla base del nostro successo. Certo, senza secondi fini. Le dietrologie esistono solo nella fantasia di chi le concepisce”.
Signorini rileva una “incongruenza di fondo” nelle parole di Veronica Lario. “La signora – dice – rivendica, e giustamente, il suo diritto a essere ingrassata. Salvo poi vedere nella pubblicazione delle immagini di Chi una offesa alla sua dignità. Si decida una volta per tutte: o grasso è bello, e allora taccia, o grasso è offensivo, e allora si metta a dieta”. Se c’è qualcosa che il direttore del settimanale di Gossip modificherebbe nel servizio “sono le figure professionali che abbiamo interpellato per commentare le immagini della signora Veronica. A quella del nutrizionista e del chirurgo estetico aggiungerei la figura del “life coach”, che può essere utile per affrontare al meglio una situazione come la sua. In fondo – conclude – con l’assegno che la signora Lario incassa ogni mese può permettersi questo e molto altro”. (Il Tempo)