Guerre e armi biologiche, quando il destino…
Sudafrica, 1900. Per sfuggire all’avanzata degli inglesi, alcuni soldati boeri si nascondono in un immenso labirinto di gallerie sotterranee. Credono di essere al sicuro, e invece, l’uno dopo l’altro, contraggono un morbo sconosciuto e muoiono fra atroci sofferenze. La Storia li dimenticherà e la loro fine rimarrà un mistero… Russia, oggi. Da diversi anni ha lasciato l’esercito, eppure l’ex ranger Tucker Wayne è ancora il migliore nelle operazioni di salvataggio. Ed è a lui che il dipartimento della Difesa degli Stati Uniti affida una missione d’importanza cruciale: prelevare dal suo laboratorio in Siberia Abram Bukolov – uno scienziato di fama mondiale – e portarlo fuori del Paese. Bukolov infatti è il padre di una nuova, devastante arma biologica, ed è necessario nasconderlo in un luogo segreto prima che qualcun altro possa mettere le mani sulla sua invenzione. Ma quello che il governo americano non sa, e che Tucker scoprirà sulla propria pelle, è che un gruppo di uomini potenti e senza scrupoli è già sulle tracce di Bukolov… L’unica soluzione è scortare lo scienziato nel cuore dell’Africa, là dove la vita sulla Terra ha avuto inizio e dove è sepolta la chiave per neutralizzare la minaccia biologica. Mentre il tempo scorre inesorabile, il destino del genere umano è nelle mani di Tucker Wayne.
Titolo: Orizzonte di fuoco; autori: Rollins James, Blackwood Grant; prezzo 18,60 euro; pagine: 430; editore: Nord (collana Narrativa Nord)